I viennesi di questa
ricetta mi sono stati insegnati al primo corso di pasticceria che ho fatto a
Vicenza, organizzato dalla Confesercenti e tenuto da un docente della scuola alberghiera
di Recoaro Terme. Data l’alta percentuale di burro sono molto friabili.
Ingredienti per due teglie:
300 g di burro
187 g di zucchero a velo
75 g di albume
450 g di farina
i semi di mezzo bacello di vaniglia
Peraltro, le ricette dei
viennesi sono tutte molto simili: a parità di burro e zucchero quel che varia è
la proporzione tra albume e burro.
Io ho provato anche la
ricetta del mitico Pierre Hermé, acclamato pasticcere parigino, tratta dal suo
libro Secrets Gourmands: per gli amanti delle frolle burrose, sono sicuramente
il massimo.
75 gr di zucchero a velo
30 gr di albume
225 gr di farina
2 prese di fior di sale
¼ di cucchiaino da caffè di vaniglia in polvere
Estrarre per tempo il
burro e le uova dal frigorifero.
Montare con la frusta
della planetaria (o con uno sbattitore casalingo) il burro a temperatura
ambientale (22/24°) con lo zucchero a velo (potete farvelo da voi semplicemente
frullando alla massima potenza lo zucchero semolato) ed i semi di vaniglia in
modo che diventi gonfio e spumoso.
Aggiungere, sempre
montando con la frusta, a filo l’albume, leggermente battuto a parte con una
forchetta quel tanto che basta a renderlo fluido. A filo, significa molto
lentamente: bisogna dargli il tempo di venire assorbito dall’impasto prima di
aggiungerne altro.
In planetaria con la
foglia (o a mano, perché lo sbattitore casalingo non regge quei quantitativi di
impasto) aggiungere la farina tutta in una volta e montare fino a totale
assorbimento.
Mettere in un
sac-a-poche con beccuccio a stella e fare le forme sulla teglia. I tradizionali
viennesi sono a forma di W.
Lasciar riposare in
frigo fino a quando si sono induriti.
Cuocere in forno
preriscaldato (io cuocio a 150° per mezz’ora alternando le teglie, ma ogni
forno è un caso a sé)
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