martedì 24 novembre 2020

Kouglof




Prima che diventasse una carissima amica - così cara che ci sentiamo giornalmente - Terry è stata, e ovviamente lo è tuttora, LA mia maestra di lievitati.
Fu così che la scorsa primavera, imperversando il Covid e le giornate casalinghe, un bel giorno le ho proposto di realizzare insieme lo stesso lievitato. Laddove quell'"insieme" era necessariamente virtuale: ognuna a casa propria. Manco a dirlo a lei è riuscito al primo colpo ed il suo Kouglof è apparso sul suo blog ancora in aprile. Io, invece, ho contabilizzato tre fallimenti prima di ottenere un risultato degno. La prima volta...non l'ho cotto abbastanza e centralmente era crudo...sigh. Le due volte successive era cotto, ma esternamente di colorazione molto chiara. Al quarto tentativo...ho cambiato lo stampo !!! 
Che poi non mi si dica che non sono tenace e perseverante ahahah !

Da "Soffice soffice" di Morena Roana
Ingredienti per il lievitino
15 g di lievito di birra
50 ml di acqua
80 g di farina 00

Ingredienti per l'impasto
150 g di farina
220 g di farina manitoba
2 uova medie (100 g)
200 ml di latte
100 g di zucchero
150 g di burro morbido
5 g di sale
1 arancia
100 g di uvetta
mandorle affettate

Sciogliere il lievito in acqua tiepida, aggiungere la farina e lavorare fino ad ottenere un panetto morbido. Coprire con la pellicola alimentare e lasciare lievitare fino al raddoppio.
Nel frattempo sciacquare bene e ammollare l'uvetta nel rhum aggiungendo se necessario un po' di acqua.
Unire al lievitino quasi tutto il latte e lo zucchero, mescolare per sciogliere bene il tutto. 
Quindi aggiungere via via alternando latte, farina, uova e la scorza d'arancia grattugiata.
Impastare fino ad incordare bene, unire il sale e per ultimo il burro morbido poco per volta.
Sciacquare l'uvetta, asciugarla bene e unirla all'impasto.
Formare una palla e riporla in una ciotola, coprire con la pellicola e lasciare lievitare per due ore e mezza o fino al raddoppio.
Capovolgere l'impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e fare qualche piega per rafforzarlo.
Formare un panetto rotondo, fare un buco nel mezzo e posizionarlo nell'apposito stampo imburrato e cosparso di mandorle affettate.
Coprire e fare lievitare un'altra ora o fino a quando non avrà superato lo stampo di 1-2 cm.
Infornare a 180 ° C per 25-0 minuti (ma regolatevi con il vostro forno (nel mio sono stati necessari 40 minuti).
Sfornare e togliere dallo stampo dopo una mezz'ora

martedì 10 novembre 2020

Chiffon al cacao e cioccolato fondente

 


Si lo so che anche la ricetta precedente è una chiffon. Ne ho fatte tantissime in questo mese. Solo chiffon. Di tutti i tipi e sempre accompagnate da ganache. Tra le torte da credenza è la mia preferita in assoluto. Ormai l'ho scritto e riscritto che non ha eguali con nessun'altro dolce di questa tipologia. E' da guinnes dei primati perché, oltre ad essere stra-soffice, essendo fatta con l'acqua, conserva anche quell'umidità che la rende scioglievole al palato. Ed i ragazzi ne vanni matti. Questa l'hanno spazzolata in una sola sera...in quattro !!! E sono talmente entusiasti che non solo mi chiedono espressamente di trovare una chiffon quando vengono a casa mia ma, un paio di loro, hanno acquistato pure lo stampo per farsele da soli a casa. Ho creato un club di chiffon-addicted ahahahah !!

Ingredienti per uno stampo da angel cake da 24-26 cm di diametro.
200 g di farina
50 g di cacao in polvere
250 g di zucchero
6 uova medie
110 g di olio
100 g di cioccolato fondente
200 g di acqua
10 g di lievito
un pizzico di sale

Preparare in una ciotola gli ingredienti secchi, mescolando con un cucchiaio la farina setacciata unitamente al lievito ed al cacao ed il sale. 
Con uno sbattitore casalingo munito di fruste montare leggermente (per un paio di minuti) i sei tuorli con 130 g di zucchero semolato. Non è necessario montarli al massimo in quanto si ingloberebbe una quantità eccessiva di aria (l'aria necessaria viene già inglobata con la montata di albume e zucchero).
Versare l'acqua e l'olio sui tuorli sbattuti e montare lo stretto indispensabile per incorporarli agli ingredienti secchi fino ad ottenere un composto omogeneo. 
Unire gli ingredienti secchi e montare con le fruste elettriche per un minuto a velocità media. Non serve sbattere più a lungo, anzi è controproducente perché si ingloberebbe talmente tanta aria che, aggiunta a quella che si forma con la cottura per effetto del lievito e dell'aria inglobata dalla montata di albumi, il dolce si gonfierebbe in maniera smisurata...per poi sgonfiarsi repentinamente all'uscita dal forno. Lo dico per esperienza diretta con le prime chiffon ! 
Nella ciotola con gli albumi, aggiungere i restanti 120 g di zucchero semolato e montare il composto fino ad ottenere una consistenza molto cremosa ma abbastanza densa. Non bisogna montare troppo perchè se si monta eccessivamente nel momento in cui si miscela l'albume ai restanti ingredienti parzialmente si sgonfia
Versare un terzo del primo composto negli albumi montati, incorporando il tutto delicatamente a mano con una spatola con movimenti dal basso verso l'alto. Continuare fino ad esaurire gli ingredienti.
Da ultimo unire il cioccolato fondente polverizzato. Per ridurlo in polvere è sufficiente metterlo a cubetti in un frullatore e frullarlo. Il cioccolato va frullato perché se viene inserito a pezzetti  finisce sul fondo della torta: l'impasto è talmente soffice che non regge le cosìdette sospensioni.
Versare nello stampo non imburrato (lo stampo non va assolutamente imburrato perchè diversamente dopo cottura la torta di affloscerebbe su se stessa) e cuocere a 160 °C per 60 minuti. Un'ora ci vuole tutta !
Appena tolto lo stampo dal forno, capovolgerlo e lasciarlo in quella posizione fino a raffreddamento completo. Asciugandosi si staccherà un po' alla volta dalle pareti. Se così non fosse è sufficiente passare la lama di un coltello.

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