Quand'ero ragazzina, era uno dei miei dolci preferiti. All'epoca non mi ero ancora appassionata di pasticceria e i pochi dolci di casa venivano preparati da mia mamma. Nonostante le piacesse molto, di rado si cimentava nel montebianco: lo preparava solo se mia nonna bolliva e sbucciava le castagne. Operazione per la quale dovevo a lungo supplicarla e che lei eseguiva bonariamente lamentandosi come se io le avessi inflitto una penitenza quaresimale. Come darle torto ? Quando la nonna non c'è più stata, per anni il montebianco non è più stato realizzato. Poi, nell'estate del 2010, gli amici mi han fatto promettere che lo avrei preparato io per loro, proprio per festeggiare il coronamento di uno dei miei sogni: l'ascensione alla vetta del Monte Bianco. Fortuna ha voluto che proprio a Courmayeur, in un negozietto di prodotti tipici, io mi imbattessi per caso nelle castagne precotte sottovuoto. Arraffate con una mossa fulminea ! Preparare la mousse di castagne è quindi diventata un'operazione veloce assai.
Per la mousse di castagna
400 g di castagne (pesate cotte)
100 g di zucchero semolato
100 g di marron glacè
100 g di latte intero
200 ml di panna
Per la guarnizione:
200 ml di panna
20 g di zucchero
150 g di marron glacè
Portare
ad ebollizione il latte con le castagne. Spegnere il fuoco, aggiungere lo
zucchero semolato e lasciare che si ammorbidiscano.
Aggiungere
i marron glacè, frullare in modo da ottenere una purea vellutata e attendere
che si raffreddi.
Semimontare
la panna e unirla al composto di castagne mescolando delicatamente con una
spatola.
Con
il passaverdura, formare una montagnola.
Guarnire
con la panna, montata con lo zucchero e con pezzetti di marron glacè.
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