giovedì 14 giugno 2012

Cantucci


Preparo spesso i cantucci perché sono i biscotti preferiti da mio padre tanto che quando vede il fondo della scatola di latta nella quale li mette mia mamma gli preparo un nuovo rifornimento. Li ho fatti per anni con questa ricetta che mi aveva passato Gabriella, una signora incontrata ad un corso. Ricetta che mi piace assai perché pur prevedendo pochissimo burro dà vita ad un biscotto che resta croccante ma per nulla duro. E chi ama i dolci secchi e poco burrosi non potrà che apprezzarli.


Ingredienti per due teglie:
500 g di farina
1 bustina di lievito
300 g di zucchero semolato
60 g di burro morbido
200 g di mandorle con la pelle
1 fialetta di aroma mandorla
4 uova intere medie


Mettere in planetaria o in un robot da cucina tutti gli ingredienti eccetto le mandorle. Lavorare quel tanto che basta a che si formi la palla. Aggiungere a mano le mandorle. Formare i filoni (ne vengono quattro) e lasciar riposare in frigorifero fintanto che l’impasto si sarà raffreddato del tutto.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° C per 20 minuti o fino a quando assumono una colorazione marrone.
Estrarre dal forno, lasciar intiepidire e tagliare, con un coltello seghettato, in diagonale dei trancetti dello spessore di 1,5 cm.
Riporli in forno riportato alla temperatura di 180° C e poi spegnerlo: si asciugano che è una meraviglia.
Si conservano a lungo nelle scatole di latta. 

Però era da tanto che avevo la curiosità di provare questa ricetta dell’Etoile tratta dal volume dei biscotti della pasticceria da forno. E’ un testo per professionisti con ricette infallibili. Che dire ? Impareggiabilmente friabili. Ma burrosi assai ! 


Ingredienti per due teglie:
180 g di burro
350 g di zucchero semolato
200 g di uova intere (4 medie)
4 g di sale
4 g di noce moscata (io non l’ho messa)
5 g di lievito chimico
500 g di farina tipo 0
250 g di mandorle con la pelle 


Tirare fuori per tempo dal frigo le uova ed il burro in modo che arrivino alla temperatura ambientale.
Lavorare a crema con la planetaria (o con le fruste di uno sbattitore casalingo) il burro (alla temperatura di 22/24°) e lo zucchero semolato fino a quando si forma un composto gonfio e spumoso.
Aggiungere a filo le uova. A filo significa che bisogna dargli il tempo di venire assorbite dall’impasto prima di aggiungerne altre.
Incorporare, mescolando a mano con una spatola, la farina setacciata, il lievito, il sale, gli aromi ed infine le mandorle grezze.
Riempire un sac a poche (senza bocchetta) con l’impasto e tagliare la punta creando un foro di 3 centimetri…larghezza che vi consentirà di formare i filoni sulle teglie (ne vengono quattro)…senza che le mandorle si incastrino !
Cuocere in forno preriscaldato, se il vostro ve lo consente, a 200° C per 15-20 minuti circa (io cuocio a 180° C per 30 minuti alternando dall’alto in basso le teglie e girandole)
Estrarre dal forno, lasciar intiepidire e tagliare, con un coltello seghettato, in diagonale dei trancetti dello spessore di 1,5 cm.
Riporli in forno e tostarli a 170-180° C finché risultino dorati su entrambi i lati. Io li metto in forno a 180° C e poi lo spengo: si asciugano che è una meraviglia.

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