Ieri si ricordava Santa Rita da Cascia, la santa degli impossibili. Il mio pensiero è subito andato a mia nonna materna, molto devota alla santa. Aveva un santino molto consumato, segno del tempo dedicato alla preghiera. Ricordo che un giorno in cui andai a casa sua a trovarla le dissi: “nonna, prega Santa Rita anche per me, perché mi mandi un fidanzato. E lei di rimando, molto seriamente ma scherzando in schietto dialetto vicentino: “ma sei matta ? L’ho tanto pregata e guarda chi mi ha mandato: tuo nonno ! Se la prego per te, Santa Rita pensa che io sia stata contenta del marito che mi ha mandato e così ne manda uno uguale anche a te”.
Mia nonna preparava ad occhio – cosa per me
impensabile - una torta di mele sofficissima, con una crosticina leggermente
caramellata e le mele all'interno dell’impasto che restava quasi
impercettibilmente umido. Se ne è andata portandosi via anche la sua ricetta.
Ma io non gliela avrei mai chiesta. Perché non sarebbe mai venuta come la sua:
sarebbe mancato l’ingrediente segreto, cioè il suo amore. Le torte con le mele
all'interno dell’impasto non mi entusiasmano per nulla perché mi lasciano la
sensazione di non cotto: solo la torta di mia nonna mi soddisfaceva appieno. In suo ricordo mi sono regalata questa.
Per
una tortiera da 22 cm
di diametro (per 24 cm
fare una dose e mezza e per 26
cm raddoppiare le dosi)
scorza
(solo la parte gialla di un limone non trattato) + il succo
Tagliare le mele a cubetti regolari ed
irrorarle con il succo di limone al fine di non farle annerire.
Montare in planetaria o con le fruste di
uno sbattitore casalingo le uova intere con lo zucchero semolato fino ad
ottenere un composto gonfio e spumoso.
Unire, mescolando a mano con una spatola,
il burro precedentemente fuso (il burro non va sciolto completamente altrimenti
la parte acquosa si separa dalla massa grassa, bensì reso a crema molto fluida)
e lasciato intiepidire e miscelare in modo da ottenere un impasto omogeneo.
Aggiungere, sempre mescolando delicatamente
a mano, la farina setacciata con il lievito e da ultimo la scorza di limone.
Versare l’impasto in una tortiera precedentemente
imburrata e spolverata di pane grattugiato e distribuire sopra i cubetti di
mele pressandoli leggermente dentro l’impasto facendo in modo di livellare la
superficie.
Spolverizzare sopra le mele lo zucchero
precedentemente mescolato con la cannella: in cottura si formerà una deliziosa
crosticina caramellata.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per
35-40 minuti.
Come tutte le torte di mele, dà il meglio
di sé se gustata appena tiepida.
Che infinita simpatia Cristina!!
RispondiEliminaCome sono contenta che tu abbia voluto partecipare e che abbia portato questo racconto con la sua ricetta sul mio blog! Grazie davvero!
Vado subito ad inserirlo.
Complimenti per il tuo blog e felice di averti conosciuta. Spero di trovare il tempo di venire a leggerti e a provare a fare qualche tua ricetta.
A presto e buon pomeriggio!
Tiziana