Aveva tre anni il mio cucciolo quando, per
la prima volta, l’ho accompagnato al mare in quel del lido del cavallino a
Jesolo. Ci è rimasto tre settimane da solo con mia mamma. Lui ha un’attrazione
viscerale per l’acqua, io rifuggo il mare. Nel fine settimana lo raggiungevo.
Arrivavo poco dopo l’alba, salivo silenziosa in camera e lo osservavo dormire beatamente.
Alle 8 lo svegliavo con un bacino e carezze. Lui si stropicciava gli occhietti
insonnoliti, urlava di gioia “mammaaa” e mi buttava le braccia al collo. Non si
staccava più da me fino a quando io non risalivo in auto per tornarmene a casa.
Il primo sabato abbiamo fatto una passeggiatina fino al vicino campeggio e lui è
stato attratto da una fila luuunghissima di sacchetti pieni di ciambelline gialle
che davano bella mostra di sé dagli scaffali di un panificio. Con occhietti da
cerbiatto abbandonato, e pronto a ricevere un no secco, mi ha chiesto se glieli
compravo. “Ma certo, cucciolo mio”. Si è seduto su una panchina e con le
gambette spenzolanti che andavano avanti e indietro, ha chiuso gli occhietti e
continuando a strusciarsi a me che gli sedevo accanto cingendolo con un
braccio, si è gustato il suo biscotto. Uno solo. “Perché gli altri, mamma, li
mangio durante la settimana quando tu non ci sei”. Un pacchetto di ciambelline
ogni sabato. Così è stato per i dieci anni in cui stava al mare solo con mia
mamma. Quest’anno il “cucciolo”, che ancora vuole esser chiamato così, al mare
con la nonna non andrà. E ciò lo rattrista assai.
L’alta mattina, sul tavolo della colazione,
gli ho fatto trovare a sorpresa i buranei. Si è illuminato come il sole. Ha
preso delicatamente una ciambellina e con gli occhi chiusi a morsi piccoli
piccoli e lenti lenti se l’è gustata. Poi un’altra ed un’altra ancora. “Mamma…sanno
di…mare”. Una lacrima. Lo squillo del campanello, il tempo di asciugarla. “E’
Nico, devo andare”. Con scatto fulmineo si alza, afferra la cartella e rotola
giù per le scale.
Ricetta di Fabio Anzanello da “La grande
pasticceria d’Autore” edita da Il Sole 24 Ore, biscotto tipico dell'isola di Burano e del veneziano in genere.
Ingredienti
per 30 biscotti (1 teglia):
buccia
grattugiata di un limone
1/2
baccello di vaniglia
Impastare il burro precedentemente
ammorbidito a temperatura ambiente (22-24° C) con lo zucchero e aggiungere in
sequenza le uova, il sale, la polpa del baccello di vaniglia, la buccia di
limone e i tuorli.
Amalgamare bene gli ingredienti, poi
incorporare la farina ed il lievito precedentemente setacciati insieme.
Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Dall’impasto staccare dei piccoli pezzi e,
su una spianatoia leggermente infarinata, modellare dei cordoncini e
arrotolarli su loro stessi per formare delle ciambelline.
Esercitare una leggera pressione sul punto
di congiunzione delle due estremità per farle aderire bene.
Sistemare i biscotti su una teglia foderata
con un foglio di carta da forno e cuocerli in forno preriscaldato a 175° per 12
minuti.
Bellissimi biscotti, li proverò! :-)
RispondiEliminaIl cuore di mamma è sempre immenso :) bella ricetta :)
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