Ho aspettato tanto l'inverno, le giornate dal freddo pungente ma dal cielo terso e di un blu intenso. Quando a metà febbraio, in anticipo di almeno due settimane, ho visto le viole e le margherite spuntare nei prati, mi sono arresa e sono andata a cercarlo. E lui si è fatto trovare in tutta la sua magnificenza. Complice la chiusura delle scuole per il carnevale, ci siamo regalati quattro giorni tra la neve con gli sci da fondo ai piedi.
Soffice e tonda come un cumulo di leggeri fiocchi di neve
Da Non solo zucchero - volume 1 - di Iginio Massari
Vi riporto le dosi indicate nel libro perché io le ho divise per quattro ed ho ottenuto un dolce di 27 cm di lunghezza ma mi è avanzato dell'impasto (pari a due tortine tipo muffins). Ma se usate uno stampo da plum cake potete mantenere le grammature che ho usato io.
1000 g di burro
1000 g di zucchero a velo
2 baccelli di vaniglia
250 g di mandorle in polvere
200 g di tuorli
500 g di uova intere
125 g di liquore Strega (io non l'avevo ed ho usato il Grand Marnier)
250 g di fecola
250 g di farina di mais fioretto
250 g di farina bianca
10 g di lievito in polvere
Montare in planetaria il burro, lo zucchero a velo ed i semi del baccello di vaniglia fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Unire le mandorle in polvere e versare a filo i tuorli e le uova intere, precedentemente miscelati tra di loro. Continuando a lavorare in planetaria, aggiungere il liquore e poi versare a pioggia la fecola, la farina di mais, la farina bianca ed il lievito precedentemente setacciati due volte.
Versare nello stampo precedentemente imburrato ed infarinato con la farina di mais e cuocere in forno preriscaldato a 180 °C per 30-40 minuti.
Cara Cristina, complimenti per le bellissime foto..sai, per me si tratta di paesaggi del tutto nuovi...non ci crederai ma..non ho mai visto la neve in vita mia..nè quando ancora vivevo in Sardegna (l'unica volta in cui si verificò un'importante nevicata era il 1985...io, che avevo quasi 6 anni, mi trovavo a letto con il morbillo e non ebbi modo di uscire per vedere con i miei occhi tale evento eccezionale...nel 1993 si verificò una nevicata
RispondiEliminamolto meno importante e il caso volle che anche in quell'occasione mi trovassi a letto a causa di una brutta
congestione) da quando vivo in Sicilia, cioè a quasi 4 anni,non ha mai nevicato...ma è ovvio, date le temperature miti, gradevoli e primaverili che caratterizzano l'Inverno in questo paesino sul mare...
insomma, la neve è per me un elemento nuovo, che mi affascina tantissimo, mi trasmette emozione,
candore, pace...mi piacerebbe poterla vedere con i miei occhi, un giorno....e ti ringrazio per queste splendide foto che sono riuscite a trasmettermi tutte le emozioni appena citate:)
complimenti inoltre per questo bellissimo dolce, presenta una consistenza soffice come piace a me..mi viene troppa voglia di assaggiarlo...buonissimo come tutti i tuoi meravigliosi dolci:))
un bacione!!!:)
Rosy
Rosy...no...non puoi privarti del piacere della neve. La montagna per me è rigenerante di suo. Ma la neve è pace assoluta ed armonia. Devi venire a trovarmi che ti ci porto io !!!!
EliminaE' un dolce delizioso, forse piu' conosciuto con il nome di "amor polenta".Personalmente mi piace molto perche', oltre a far parte della tradizione lombarda e quindi legato alle mie origini ed al mio gusto, parte del suo fascino consiste proprio nello stampo in cui viene cotto. Immagino che il liquore Strega gli conferisca un aroma particolare (io lo aromatizzo con il maraschino); pensa che, anni fa, ne avevo comprato apposta una bottiglia per un certo dolce che aveva consigliato una forumista del salernitano. In effetti, lo Strega apportava molta personalita'.Un abbraccio e ocmplimenti per le bellissime panoramiche.
RispondiEliminaBuona giornata.
Io ho sorvolato sul liquore Strega ma tu mi hai fatto riflettere ed incuriosito: in effetti una nota caratteristica deve apportarla !
EliminaTroppo bella la forma e deve essere super soffice proprio perfetta x una bella pausa con tazzona fumante
RispondiEliminaAnche noi siamo da poco tornati da una settimana bianca...che meraviglia... e che meraviglia questa torta!!!! Un bacione
RispondiEliminaque imagens lindas, assim como esse bolinho que está delicioso e com muito bom aspecto.
RispondiEliminabeijinhos
Buongiorno cara Cristina...
RispondiEliminache giorni meravigliosi hai trovato per la tua gita sulla neve...
magari un giorno imparerò a sciare! :-)
per Natale ho ricevuto dalle mie sorelle (regalo suggerito) quel libro di Massari, che ora pian piano cercherò di scoprire. La torta Arluno l'avevo addocchiata ma non ancora provata. Bella in questo stampo scanalato!!!!
Un "difettuccio" che mi sento di trovare al libro...manca indicazione della misura degli stampi, e le dosi ad occhio mi appaiono molto abbondanti...
ciao!!!!
(cielo azzurro finalmente!!!!)
Manca la misura degli stampi e le dosi sono solitamente su base "chilo di di farina" perché è un libro diretto ai professionisti. Hai ragione, per noi pasticcere casalinghe è un problema perché azzeccare il dosaggio giusto non è semplice...ed infatti io non l'ho centrato ! Ma in compenso i libri professionali sono impeccabili quanto a ricette
EliminaBuongiorno Cristina,
RispondiEliminache meraviglia tutta quella neve...ma soprattutto la sofficissima torta!
Buona giornata
Sara
Ma quanta neve...E che buon dolcetto!!!
RispondiEliminaOh oggi oltre alla meravigliosa ricetta anche le foto di una gita? Uh ma che bello! Sai quanto non vedo l'ora di sposarmi per il viaggio di nozze in assoluto relax? A vedere queste foto mi hai messo ancor più voglia di scappare dal lavoro e dai preparativi.. ;) però passare da te mi piace sempre un mondo! Un abbracci grande grande stellina contuttoil cuore! vally
RispondiEliminaSai Cristina, noi non siamo abituati alla neve perchè non la viviamo che raramente. Eppure a me piace tantissimo quando apro la finestra la mattina, alzare lo sguardo sulle cime innevate del Gran Sasso che non è neppure troppo lontano... Ma siamo gente di mare ed è quello che viviamo di più .
RispondiEliminaPerò la neve mi piace tantissimo, così bianca, così silenziosa, così eterea... come le tue bellissime foto.
Bentornata carissima, post che che ragala pensieri positivi tra neve ed un dolcetto davvero invitante !
Ti abbraccio, a presto!
queste foto sono bellissime, come la torta!!
RispondiEliminaChe belle foto! Amo GUARDARE la neve, non viverla in prima persona :P
RispondiEliminaLa torta invece vorrei "viverla" e mangiarla subito! Ho visto spesso la ricetta di questa torta, ma non l'ho mai preparata nè assaggiata fatta da altri? Se la proponi allora ne vale la pena visto gli standard elevatissimi dei tuoi dolci *_*
Baci
Meraviglioso tutto quel bianco candido! Hai fatto benissimo a scappare via qualche giorno, anche pochi danno grande carica comunque. Questi è uno di quei dolci che ogni tanto intravedo nel blog e mi ripropongo di provare se non altro per tutta la farina di mais che ho ancora da finire :).....Un abbraccio Cri!
RispondiEliminaSarà senz'altro buona ma con quelle dosi di burro e zucchero mi uccido volontariamente e quindi a malncuore passo. Buona giornata.
RispondiEliminaIo ci faccio l'Amor polenta in quello stampo, non so se sono la stessa torta ... buonissima!! Le tue foto sono magnifiche ma a me non manca la neve :(
RispondiEliminaanche a me quest'anno è mancata tanto la neve e purtroppo per vari problemi ci è saltata anche la settimana bianca...le tue foto sono splendide ! Deliziosamente perfetto quest'amor polenta non sapevo che in realtà si chiamasse arluno!
RispondiEliminaa presto
Alice
Ma che bello, dove sei andata??? Non riconosco queste montagnotte rotonde, in linea con la soffice torta.
RispondiEliminaLe foto le ho scattate sulla piana di Marcesina, nell'Altopiano di Asiago
EliminaNeve da sogno...sembra panna montata!!! Bellissime foto!
RispondiElimina... e delizioso dolce profumatissimo per un ristoro dopo lo scii!!!! :-)
Cara omonima, bellissime foto fai! E il dolce piacerà a mia madre! Per me solo al cucchiaio!
RispondiEliminaLa neve mi fa tornare piccina a quando andavo in vacanza in montagna con i miei,slittino,pupazzi di neve, che bei ricordi...e il tuo dolce li accompagna alla perfezione!
RispondiEliminaBaci
Enrica
Che belle foto, fanno davvero sognare :)
RispondiEliminaIo non so sciare bene ma amo la montagna e i suoi paesaggi! E adoro anche l'amor polenta con cui faccio ottime colazioni :)
Un bacio :)
La neveeee....bellissima e così candida....hai fatto bene ad abbinarci questo dolce...io mi vedrei gia' nello chalet....ma che stampo hai usato??? E' carinissimo! !!!
RispondiEliminaciao!
RispondiEliminapensavo di essermi già iscitta al tuo blog...ma non mi sono trovata!
complimenti che stupende ricette!
poi questa...di iginio cavoli!! davvero super!
mi sono unita ai tuoi lettori fissi se hai voglia di passare da me e se ti fa piacere ricambiare io ne sarei felicissima! a presto buona serata vale
che voglia di tornare sulla neve e che voglia di assaggiare questa torta :D
RispondiEliminaun bacione
sabri
Ciao Cristina, splendide le foto con tutta quella neve :))
RispondiEliminaMolto bello il dolce, chic direi e chissà che buono...una delizia!!!
Brava!!!
Bacioni...
GRAZIE A TUTTE !!!
RispondiEliminaLa neve illuminata dal sole è uno degli spettacoli più belli che esistano...
RispondiEliminama io amo il caldo e sono felice che presto la primavera arriverà!!!
Amo questo dolce!!! E i libri di Iginio Massari stanno per arrivare a casetta mia!
Un abbraccio!
Posso confessarti una cosa? io non amo molto la neve! mi piace molto guardarla perchè è meravigliosa ma appunto "gurdarla".
RispondiEliminaLa tua torta (Massari è una garanzia!) è favolosa quasi quasi la preparo per domani.
Grazie
Buon fine settimana
Patrizia di Cucina con Dede
La neve mi piace perché, come le nuvole, mi ricorda la panna montata. Sono da ricovero coatto, lo so :-D. Il tuo dolce mi piace moltissimo e, guarda guarda, ho lo stesso stampo :-D. Quindi, basta dividere in 4 le dosi. Poi devo capire quante uova occorrono, ma va bene... Bacione, tesoro!!
RispondiEliminaMA TUTTE QUESTE PERSONE HANNO LETTO LA RICETTA? 1000 G DI BURRO E 1000 G DI ZUCCHERO A VELO SONO UN KILO DI BURRO E ALTRETTANTO DI ZUCCHERO A VELO !!!!! ma che ricetta è mai questa........
RispondiEliminaEvidentemente l'unica/o che non ha letto la ricetta sei proprio tu ! Nelle tre righe di introduzione ho precisato che ho riportato le dosi del libro e che nel realizzarla ho però diviso per quattro. L'autore del libro è se non il più grande, sicuramente uno dei più grandi Maestri della pasticceria ed i suoi libri sono scritti per professionisti...con dosi da pasticceria. Le mere appassionate di pasticceria non fanno altro altro che, come ho fatto io con questa ricetta, che fare le proporzioni ad uso casalingo
Eliminaciao, scusami, per fecola intendi quelle di patate o di mais?
RispondiEliminae il lievito...dividi anche quello per 4?
grazie mille e COMPLIMENTI per il tuo BELLISSIMO blog!!!
Marzia
Ciao Marzia, la fecola è quella di patate. Si, anche il lievito va diviso per quattro. Grazie per la fiducia e per i complimenti !
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