Ringrazio sempre Dio che, dall'alto della sua bontà infinita, in mezzo ad uno sterminato numero di comuni mortali, getta quà là qualche genio, senza i quali la vita, almeno la mia, avrebbe un sapore ben diverso.
Rientrata a casa dopo una giornata da triplo "bollino nero", esaurite le ultime energie mentali ad ascoltare mio figlio che, come una radio senza pausa, mi aggiorna sulla sua giornata, mi sintonizzo su radio 3 e dopo poche note riconosco il mio amatissimo Beethoven e la sua Pastorale. Bastano pochi minuti e anche le note stonate dentro di me si armonizzano. Beethoven mi commuove sempre. Lo ascolto e lo riascolto ed ogni volta mi emoziona intensamente. E se ad accompagnarlo c'è un dolce degno...l'estasi dei sensi è completo.
Per una tortiera da 20-22 cm di diametro
Per la pasta frolla
150 g di farina
75 g di burro
75 g di zucchero semolato
1 uovo medio
1 tuorlo d'uovo
semi di mezzo baccello di vaniglia
scorza grattugiata di un'arancia (solo la parte arancione)
Lavorare in planetaria senza montare il burro precedentemente portato a temperatura ambientale con lo zucchero semolato e la scorza d'arancia. Aggiungere l'uovo ed il tuorlo e da ultimo la farina e lavorare il tempo strettamente necessario a che si formi un impasto omogeneo. Formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola alimentare e riporre in frigorifero per un paio di ore.
Per la crema all'arancia
150 g di latte
50 g di panna fresca
40 g di tuorli (2 di uova medie)
50 g di zucchero semolato
10 g di farina
10 g di farina
10 g di amido di mais
la scorza di tre arance
Portare a bollore il latte con la panna lasciando in infusione la buccia (intera, cioè non grattugiata, e solo la parte arancione) di un'arancia. Nel frattempo in una casseruola mescolare i tuorli con lo zucchero e la scorza grattugiata delle altre due arance. Aggiungere le polveri e mescolare. Versare sul composto così ottenuto i liquidi. Mescolare e cuocere fino a quando la crema arriva a bollore. Versarla su un piatto, coprirla con pellicola a contato e lasciarla raffreddare fino a quando arriva alla temperatura ambientale.
Per l'impasto al cioccolato (di Ernst Knam)
80 g di tuorli (5-6 di uova medie)
60 g di burro
50 g di zucchero semolato
1 uovo intero
30 g di farina 00
25 g di fecola di patate
15 g di miele di acacia
15 g di cacao in polvere
un pizzico di lievito
Setacciare la farina con la fecola ed il cacao. Montare il burro precedentemente ammorbidito a temperatura ambientale con lo zucchero ed il miele fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Unire a filo i tuorli e l'uovo intero e, un po' alla volta, gli ingredienti secchi.
Stendere la pasta frolla ad uno spessore di 4 mm, foderare la tortiera precedentemente imburrata, rifilare il bordo e bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta
Stendere sul fondo la crema all'arancia e aiutandosi con un sac a pochè l'impasto al cioccolato
Cuocere in forno preriscaldato a 180 °C per 45 minuti. Far raffreddare, togliere dallo stampo e versare sulla superficie la ganache (io ho messo il dolce sul terrazzo così la ganache raffreddandosi è diventata opaca ma voi non fatelo così resterà talmente lucida che potrete specchiarvi !)
Ganache
130 g di cioccolato fondente 70 % cacao
80 g di panna fresca
Versare la panna in una casseruola e portare ad ebollizione. Versarne un terzo sul cioccolato sminuzzato partendo dal centro e mescolare in modo che si formi un nucleo elastico e lucido. Versare in due volte i restanti due terzi mescolando.
Che tu fossi una donna sensibile l'avevo notato dalla cura che metti nei dettagli per le tue preparazioni incantevoli... i dettagli si traducono in attenzione, riflessione e secondo me sensibilità... ma oggi ne ho ancora la prova per la musica che ti piace ascoltare... Spesso capita di sentirmi confusa e stanca e bastano le note classiche a tranquillizzarmi e farmi ritrovare l'armonia giusta... se accompagnata da una fetta di dolce... beh il cerchio si chiude... La crosta è favolosa... e bravissima anche per i passo passo, ricordo che mi avevi detto che raramente ti cimentavi.. invece sono molto chiari e piacevoli.. ti abbraccio tanto Cri:*
RispondiEliminaIo ringrazio te x questa crostata che mi ha fatto impazzie solo con le foto!
RispondiEliminaVeramente bellissima e scenografica la tua crostata cara Cristina! I miei complimenti come al solito! :)
RispondiEliminaChe bella la descrizione delle tue "note stonate" che si armonizzano con Beethoven! E che dire di questa crostata? Degna della musica di un maestro :-)
RispondiEliminaBeh chi non si rimeterebbe al mondo con una crostata del genere. Complimenti.
RispondiEliminaDonna cara Simona adorabile, gia condivido il pensiero al riguardo di S.Mirto Anche io mi rilasso e mi rigenero con della musica buona musica....dopo una giornata lavorativa.... questa crostata? adoro anche lei amo la frolla a 360 gradi non per niente ho deciso di utilizzare come NIK ^_______* adoro anche questa cioccolato e arancia? da 10 e lode serena giornata.....Giovanna
RispondiEliminaAnche io amo la musica classica, Cristina! E' così rilassante e avvolgente...senti, cara, mi passeresti la crostata avanzata dalla fetta che hai tagliato ;-D? Voglio provare a metter su un CD di Beethoven mangiando la torta...è solo per una dimostrazione scientifica ;-)!! Ahaha...bacino, tesoro!
RispondiEliminaquasi non ti sto dietro a leggere i tuoi post...figurati a provare le ricette!! sei un vulcano...
RispondiEliminacerto però sarebbero da provare tutte. Tutte tutte tutte!!!!
ho un debole per le crostate...e questa con ben tre farciture nel suo guscio, così ben abbinate, appare incredibilmente gustosa...
complimenti Cri...
(e la musica allieta ogni mio viaggio andata-ritorno dal lavoro, altrimenti terribilmente pesante)
Un vero e proprio capolavoro di gusto!!!!!
RispondiEliminaCara Cristina, i miei migliori complimenti per questa crostata favolosa, adoro l'abbinamento arancia\cioccolata e questo dolce è veramente troppo goloso e invitante..e tu sei sempre bravissima, i tuoi dolci sempre speciali e perfetti a dir poco:)) vorrei poter assaggiare quella fetta meravigliosa che vedo in foto nella quale sono ben visibili tre strati di pura goduria:))
RispondiEliminaun bacione e ancora complimenti:))
Rosy
que delicia de tarte, essa massa deve ser fantástica.
RispondiEliminabeijinhos
Semplicemente meravigliosa!
RispondiEliminaUn abbraccio e buona serata :))
anche io partecipo al contest ma con questa tua ricetta vinci sicuramente, niente più neanche la più minima speranza,felice serata
RispondiEliminaO mama Cristina! Questa non è una crostata, questa è una signora crostata! addirittura tre tipologie di creme, deve essere una goduria esagerata. Mi sorprendi sempre cara Cri, ci saranno i geni della musica ma ci sono anche i geni dei dolci e tu lo sei di certo :) Bacioni
RispondiEliminauna gran bella crostata raffinatissima
RispondiEliminaSpero tu sia riuscita a levare quei tre bollini neri dalla tua memoria! Come sempre le tue torte sono da acquolina in bocca! Beate le papille gustative di chi ha l'onore di gustarle! ;)
RispondiEliminaSi sa che l'abbinamento cioccolata e arancia e' vincente ma ringrazio anche io per il tuo genio nel farne il doppio strato di questa torta...che meraviglia...
RispondiEliminaCristina ma che meravigliaaaa ne voglio un pezzo per favoooooore!!!!
RispondiEliminacomplimenti
Sara
Quindi Beethoven è il tuo salvatore!!! La sua musica fa resuscitare, è vero, non conosco nessuno che non ami quelle geniali note... e spero che i bollini neri siano scomparsi.
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda, con il morale a terra, una fetta della tua meravigliosa crostata mi basterebbe per tirarmi su!!!
Un abbraccio!
purtroppo manca il quantitativo di zucchero per la crema all'arancia.
RispondiEliminatesoro l'ho fatta grazie per questa ricetta era sublime!
RispondiEliminabaci
Alice