Nella vita mi capita di avere opinioni poco definite, incertezza nella scelte, dubbi di vario tipo su più fronti. Ma quanto a gusti in campo alimentare...so esattamente e senza tentennamenti cosa mi piace e cosa non riesco neanche ad avvicinare. Il piacere o il senso di repulsione sono un fatto istintivo. E così credo sia per tutti. Perciò non finisco mai di stupirmi quando mi imbatto nei gusti alimentari di mio padre. Dopo tanti anni sono arrivata alla conclusione che per lui mangiare sia semplicemente nutrirsi. Punto. A parte un paio di ortaggi, mangia di tutto e non avanza mai, dico mai, richieste di sorta. Il che ha semplificato la vita in cucina a mia mamma. Uomo dalle idee ben definite, decisionista e determinato, quando si tratta di scegliere da un menù il più delle volte chiede a mia mamma...cosa deve scegliere. Per lui un piatto vale l'altro. Mio figlio ogni tanto ci prende gusto a provocarlo: "nonno ti è piaciuto il pranzo di oggi ?" Al che lui varie volte...tentenna nel rispondere...perché non si ricorda nemmeno quel che ha mangiato ! Vi lascio immaginare le risate di mio figlio ! Però c'è un dolce che gli piace tantissimo e che mangerebbe in tutti i periodi dell'anno: il panforte !
Ingredienti:
250
g di mandorle tostate, intere con la buccia
300 g di farina bianca
150
g di zucchero
150
g di miele di acacia
300
g di arancia e cedro e pezzetti
7
g (un cucchiaino un po’ abbondante) di spezie (cannella, chiodi di garofano,
cardamomo, coriandolo, macis, anice, pimento e noce moscata)
Per
la finitura:
1
cucchiaio di zucchero a velo
1/2
cucchiaino di cannella
Preparare una teglia a cerniera
del diametro di 22 cm (vanno bene anche quelle usa e getta in alluminio)
foderando il fondo con un’ostia.
In una ciotola setacciare la
farina e aggiungere (un ingrediente alla volta) le spezie, le mandorle intere
(o tagliate a pezzi grossolani) e le bucce candite di arancia e cedro.
In una casseruola a bagno maria
far sciogliere in 150 ml d’acqua il miele e lo zucchero e far bollire fino a
quando il composto diventa denso e sciropposo (la temperatura avrà raggiunto i
120°)
Unire il composto di miele e
zucchero al resto degli ingredienti e mescolare con cura fino a quando si
ottiene un composto ben amalgamato
Cuocere in forno preriscaldato
a 150° per 30 minuti. Il dolce non dovrà colorire e, a cottura ultimata,
risulterà ancora morbido (diventerà sodo raffreddandosi).
Preparare la finitura
mescolando lo zucchero a velo con la cannella e distribuirlo sulla superficie
del panforte dopo averlo sfornato.
Servire il dolce completamente
freddo; si esalta il sapore a partire dal giorno dopo che è stato cotto.
Il panforte sono riuscita ad apprezzarlo solo da pochi anni ...il tuo è magnifico davvero
RispondiEliminaL'esatto contrario di mio padre !!! Lui è esigentissimo, ed è anche un ottimo cuoco :) Credo che la passione per la cucina mi arrivi proprio da lui.
RispondiEliminaQuesto panforte ha un aspetto favoloso !
Ti abbraccio :**
Wow certo che se prepari il panforte sei davvero brava in cucina, non è semplice da fare!
RispondiEliminaAnch'io so benissimo cosa mi piace e cosa non riesco ad avvicinare alla bocca, mio marito purtroppo è come me e non gli piacciono un sacco di cose per cui lasciami dire beata tua mamma perchè io faccio davvero fatica a sapere cosa preparare per cena la sera. Mio figlio ha preso da lui sicuramente quindi possiamo dire che i due uomini di casa sono dei complicatori di cucina. Si dirà così? penso anzi sono sicura di no ma adesso mi piace definirli così.
Sai.. credo che i papà siano abituati 'ad un altro genere di vita', di priorità, di necessità. Non chiedono mai forse perchè sono cresciuti 'con quello che c'era e ogni cosa era un regalo'. Non c'era spazio per la golosità. :) Però, però.. tutti abbiamo punti deboli, basta sapere quali ;))) Ti abbraccio e complimenti per il tuo delizioso panforte!! :D
RispondiEliminaCaspita sembra una preparazione piuttosto complessa, bravissima, che pazienza!!!!!
RispondiEliminaCiao!!! Arrivo dritta dal blog di Ros Mj,"dovevoandareinterapia" dove diceva che i tuoi dolci sono fantastici....bhè aveva più che ragione! Mi unisco subito ai tuoi lettori e cerco di partecipare al tuo primo contest, complimenti!
RispondiEliminaio non sono un'amante del pan forte ma il tuo è proprio bello!
RispondiEliminaMia nonna era toscana e per lei il panforte era quasi religione. A me purtroppo non piace ma splendida ricetta!
RispondiEliminaCiao Cristina, non ho mai assaggiato il panforte, il tuo ha un bellissimo aspetto e penso dev'essere molto buono e speziato!!
RispondiEliminaSai, anch'io so benissimo cosa mi piace e cosa non mi piace (in genere sono davvero poche le cose che proprio non riesco a mangiare...le interiora degli animali e le lumache.....)..mio marito invece non mangia molte verdure che invece io adoro!!
Sai, ogni volta che mi viene voglia di mangiarle sono costretta a prepararle solo per me oppure in occasione di pranzi o cene con amici o parenti!!
Giorni fa avevo lasciato un commento in cui ti informavo, appena potevi, di passare nel mio blog per ritirare un premio...ho pensato che magari poteva esserti sfuggito!!
Un bacione e a presto!!
Magnifica ricetta, per le proporzioni delle spezie come ti regoli, se pronte, quale mix scegliere?
RispondiEliminaPiuttosto che uno che si lamenta sempre:) mio papà invece non è tanto esigente basta non dargli cibi etnici:)
RispondiEliminaIl panforte e' buonissimo e non avevo mai visto la ricetta :)
Un bacione
TI INVITIAMO AD ISCRIVERTI AI NOSTRI CONTEST!
RispondiEliminasperiamo tu faccia parte della nostra grande famiglia!
La famiglia di Cà Versa
Ciao Cristina,
RispondiEliminaanche a me certe volte nella vita capita di essere indecisa ma difficilmente mi succede in fatto di cibo, anche io so cosa mi piace e cosa no..anche se mi piace sperimentare sempre piatti nuovi..
Il panforte è uno di quei dolci che mi piace da matti ma che mi spaventa se dovessi rifarlo a casa, invece le tue indicazioni per ricrearlo sembrano suggerirmi il contrario...dunque mi hai talmente incuriosita che ci provo...provo a rifarlo!
Baci
Federica
grazie per aver partecipato, il numero di estrazione è il 31
RispondiEliminaNon ho mai assaggiato il panforte, ma forse è una buona occasione per farlo, seguendo la tua ricetta :) Passa anche nel mio blog, se ne hai voglia :) Buon pomeriggio
RispondiEliminaCHe buono, quanto mi piace! Grazie per la ricetta, segno!
RispondiEliminaE grazie per essere passata da me è un piacere di conoscerti, a presto!
che buono il tuo panforte!!!! io lo adoro... ha un sapore unico!!
RispondiEliminaCarissima Cristina, i genitori a volte sono proprio strani ;-). Mio padre, ad esempio, ama la cucina semplice e fin quì ci sta anche bene ma i piatti della tradizione non di rado hanno ingredienti che personalmente mi fanno inorridire, come le interiora (una roba a caso). Lui sa che a casa mia alcune cose non possono entrare (le anguille, altro esempio...orrore!) ma accetta volentieri l'invito, comunque, e mangia tutto ciò che gli propongo, anche l'etnico. Dolce... Dì a tuo padre che lo ringrazio tanto per questa preferenza del Panforte, perché ti ha "costretto" a condividere questa bellissima ricetta con tutte noi :-). Grazie per i tuoi meravigliosi commenti ai miei post. Ti voglio molto bene, molto, molto, molto.... Buon fine settimana, tesoro mio!
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