Confesso che sento un certo fastidio nel creare un dolce a partire dal "senza" un determinato ingrediente. Ancor di più quando il senza viene sbandierato come un elemento di pregio, qualunque sia l'ingrediente che viene escluso. Come se ci fossero alimenti che vanno bannati sempre e comunque a prescindere. Però riconosco che in taluni casi non si può fare diversamente, specie se ci sono motivi di salute o di allergie o di intolleranze alimentari. Così è per questa crostata, realizzata appositamente per chi non può consumare latte e derivati.
Da "Le dolci tentazioni" di Luca Montersino
Per una torta da 20 cm di diametro330 g di farina di farro
50 g di mandorle in polvere
140 g di zucchero di cocco
40 g di olio extravergine di oliva
40 g di olio di semi
70 g di acqua
7 g di baking
200 g di confettura di frutti di bosco
La ricetta è ispirata a quella di Montersino. Ho sostituito una parte di farina con quella di mandorle e sostituito lo zucchero di canna con quello di cocco (unicamente in quanto...avevo quello in dispensa !).
Sciogliere leggermente lo zucchero nell'acqua, unire il baking e i due oli e poi aggiungere la farina di farro e le mandorle in polvere. Impastare quel tanto che serve a formare un composto omogeneo. Lasciar riposare la pasta in frigorifero per un'ora e poi dividere l'impasto in due. Tirare una metà a mezzo centimetro di spessore. Distribuire la confettura e spezzettare la restante pasta distribuendola sopra la confettura.
Cuocere in forno preriscaldato a 180 °C per 45 minuti. In ogni caso regolatevi con il vostro forno.
Perfetta per la colazione👏👏👏
RispondiEliminaAdoro la farina di farro con il suo gusto nocciolato. Non l'ho mai provata in purezza, in genere la uso per spezzare altre farine... la proverò!
RispondiEliminaper problemi di intolleranza, oramai da più di un anno questa è la mia colazione, però la mia non contempla la farina di mandorle ... proverò, sicuramente ci sta bene!!
RispondiEliminaNon potrei essere più d'accordo sull'incipit del tuo articolo che riprendo per sottolinearlo "sento un certo fastidio nel creare un dolce a partire dal "senza" un determinato ingrediente. Ancor di più quando il senza viene sbandierato come un elemento di pregio, qualunque sia l'ingrediente che viene escluso. Come se ci fossero alimenti che vanno bannati sempre e comunque a prescindere". Evviva invece l'abilità di adattare gli ingredienti per rispettare esigenze di salute e di gusti. Come in questo caso. Farina di farro che adoro e che, trovo, con l'olio d'oliva stia molto bene. Grande Cri!
RispondiEliminaIo sono d'accordo nel fare qualcosa "senza" solo se ci sono effettivamente problemi di salute. Buonissima la farina di farro, la uso spesso. 😋😋😋
RispondiEliminaCiao, come promesso ho provato a fare questa tua versione di crostata vegana.
RispondiEliminaIl risultato? Beh, nel complesso era buona, però rispetto alla ricetta originale (credo sia di Luca Montesino) risulta più ... come dire ... "pesante". Probabilmente è dovuto al fatto che la quantità di farina è maggiore, senza contare anche l'aggiunta della farina di mandole. Sicuramente è più facilmente lavorabile perchè ha una consistenza che si avvicina un pochino di più alla frolla classica, tuttavia, la ricetta originale, benchè più molle e quindi più difficile da stendere (bisogna necessariamente stenderla tra due fogli di carta da forno), ha una resa finale migliore. Per lo meno secondo i miei gusti ;-)
Approfitto dell'occasione per ringraziarti di cuore per tutte le ricette che generosamente condividi con noi, fino ad ora, tutte quelle che ho avuto il coraggio di riprodurre, hanno avuto larghissimi consensi. Grazie.
Cri, grazie ! Grazie per la fiducia e perchè sperimenti le mie ricette: non sai quante volte mi domando se questo mio "scrivere" serva veramente a qualcuno ! E grazie perchè con il tuo commento mi hai permesso di accorgermi che non avevo citato l'autore
EliminaPosso solo immaginare quanto lavoro ci sia dietro alla pubblicazione di una ricetta, in effetti suppongo sarebbe molto più gratificante se ci fossero tanti feedback ... anche se poi potrebbe diventare una vera rottura leggerli tutti. Quello dei blog, è un mondo che frequento assiduamente da anni, ma raramente lascio commenti, non so mai se sia un piacere o una rottura per la destinataria.
RispondiEliminaComunque, lasciando perdere le mie perplessità, posso assicurarti che il tuo blog è uno di quelli che visito più di frequente, perchè le tue ricette sono una garanzia, sempre perfette, sempre impeccabili e dal risultato garantito ... almeno per il sapore, per quanto riguarda l'estetica ... quello è un problema di attrezzature mancanti e soprattutto di minore abilità da parte mia.