Avevo un conto in sospeso con i financiers. Da agosto del 2015, quando a Parigi ho gustato quelli creati dalle mani di Philippe Conticini alla Patisserie des reves. Prima di allora li avevo sperimentati nella cucina di casa mia e non avevano incontrato per nulla i miei gusti per la loro consistenza troppo compatta. Che dire ? Che la mano fa la differenza. Ovvio, direte voi, tra la mia di appassionata e quella di un grandissimo professionista del calibro di Conticini ne corre di differenza. Certo che si. Ma spesso ce ne dimentichiamo, in perfetta buona fede. Quante volte ci è capitato di replicare ricette altrui, anche di professionisti, e di averle criticate perché non di nostro gradimento ? O quante volte apprezzando un dolce, o anche un piatto di altri, abbiamo reclamato a gran voce la ricetta, accontentandoci di avere dosi e procedimento sommario, per poi magari non esserne soddisfatti una volta realizzata di propria mano. E ciò senza che ci abbia minimamente sfiorato il dubbio che..forse...il problema non sta nella ricetta, ma nel modo in cui la eseguiamo. E tanto più la ricetta è semplice e tanto meno ci poniamo la domanda se l'abbiamo replicata fedelmente. Spesso non è la ricetta che non funziona. Ma il modo in cui la realizziamo. Ricordarcene, ci aiuta a (cercare di) migliorare sempre di più.
Da "Patisserie" di Christophe Felder
Ingredienti per 20 financiers
150 g di burro
70 g di farina di mandorle
30 g di farina di nocciole
170 g di zucchero a velo
50 g di farina
1 baccello di vaniglia
150 g di albumi (circa 5 albumi)
20 g di polpa di albicocca
In un pentolino, fare sciogliere il burro a fuoco alto, e lasciare scurire un po' in modo tale che sappia di nocciola. Togliere il pentolino dal fuoco e filtrare il burro con un colino sopra una ciotola. Lasciare intiepidire.
Preriscaldare il forno a 180°C.
In una terrina riunire la farina di mandorle e quella di nocciole, lo zucchero a velo e la farina previamente setacciata e mescolare bene.
Con un coltellino tagliare il baccello di vaniglia in due per il senso della lunghezza, raschiare i semi e unirli agli ingredienti secchi.
Aggiungere gli albumi e la polpa di albicocche e mescolare con una spatola.
Incorporare il burro alla nocciola tiepido. Con la spatola mescolare delicatamente fino a che l'impasto diventi liscio ed omogeneo.
Riempire gli stampini, infornare per una decina minuti.
Hai ragione il saper fare, il conoscere, il voler fare meglio fa la differenza e qui la differenza c'è, tu, nella tua bravura e professionalità! Un bacione
RispondiEliminaEh sì hai proprio ragione, indipendentemente che si tratti di una ricetta "famosa" o di una persona qualunque, conoscere bene certi passaggi o trucchi, è indispensabile per la buona riuscita! ma penso tu abbia una buona esperienza con la pasticceria, ti accorgerai subito se qualcosa non va! deliziosi questi financier, poi con le due farine di mandorle e nocciole e la polpa d albicocca mi hai conquistata, non li conoscevo! buona settimana Cristina!
RispondiEliminaCara Cristina penso anch'io che la riuscita o meno di una ricetta possa dipendere dalla modalità con cui viene eseguita,e una maestra della pasticceria come te(sei bravissima e le tue creazioni sempre capolavori;)sa benissimo come fare affinché i dolci vengano al meglio;).
RispondiEliminaQuesti Financiers mi attirano e ispirano tantissimo,la presenza della farina di mandorle e nocciole garantisce un sapore buonissimo e la polpa di albicocche sicuramente un tocco speciale;).
Bravissima come sempre Cristina ti faccio i miei migliori complimenti!!!:)).
Un bacione e buon inizio settimana:)).
Rosy
Concordo! Sono una meraviglia, brava davvero
RispondiEliminaNon mi sono mai cimentata, tu sei stata bravissima!
RispondiEliminaMmmm che delizia, sei sempre super brava Cristy, tante volte li avrei voluti preparare, prima o poi li farò
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