Un dolce che non ha bisogno di presentazioni e che trova ovunque estimatori. Tanto più se la ricetta è del grande maestro Iginio Massari. Dal suo libro in passato ho tratto anche la ricetta della torta paradiso moderna.
Da "Non solo zucchero - volume 1"
Ingredienti per uno stampo da ciambella da 28 cm di diametro
250 g di burro anidro
250 g di zucchero a velo
250 g di uova
125 g di farina
125 g di fecola
7,5 g di baking
semi di un baccello di vaniglia
Il burro anidro, altrimenti, detto burro chiarificato, è il burro privato dell'acqua. Lo commercializza la Prealpi un una scatola di latta.
Tirare fuori per tempo dal frigo il burro e le uova in modo che arrivino alla temperatura di 22-24 °C.
Montare in planetaria con la frusta (o con uno sbattitore casalingo) il burro anidro con lo zucchero a velo e i semi del baccello di vaniglia fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Non si tratta semplicemente di "mescolare" gli ingredienti; è necessario ottenere una montata che inglobi la giusta quantità d'aria. Né troppo poca, diversamente il dolce con la cottura risulterà troppo compatto, né troppa, diversamente l'aria con il calore del forno si disperderà e la torta...si sgonfierà miseramente. Nel montare gli ingredienti è importante azionare la planetaria inizialmente a bassa velocità per poi aumentarla gradatamente. Questo perché se la planetaria viene azionata subito ad alta velocità le bolle d'aria che si formano saranno grosse e quindi poco stabili in quanto rischiano di rompersi...con conseguente dispersione dell'aria e relativo afflosciamento della montata.
Una volta ottenuta una massa gonfia e spumosa, sempre con la planetaria azionata, versare a filo le uova, previamente mescolate a parte con una forchetta. A filo significa che bisogna dare il tempo all'uovo di venire assorbito dall'impasto, diversamente si corre il rischio che la massa si "sgrani" (cioè assuma una consistenza del tipo...latte cagliato !)
A mano, mescolando moooolto delicatamente con con spatola con movimenti dall'alto verso il basso, unire la farina e la fecola precedentemente setacciate tra loro.
Infine, sempre mescolando a mano con una spatola, unire il baking setacciato.
Versare nella tortiera imburrata ad infarinata e cuocere in forno preriscaldato a 180 °C per 45-50 minuti (ma regolatevi con il vostro forno).
Quindi è una quattro quarti! X quello così buona!
RispondiEliminaQuello che sembra un dolce facile ma non lo è per nulla. Bellissimo e buonissimo. Vista l'affidabilità del tuo blog e il bilanciamento degli ingredienti del grande Massari non può che essere la ricetta perfetta. ;)
RispondiEliminaUn abbraccio!
da quanto non la faccio, così a ciambella è tutta morbidezza.
RispondiEliminabaci Su
E' venuta molto soffice, bella ed invitante che voglia ad assaggiare una fettina !
RispondiEliminaBella, soffice e dolce, cosa c'è di più?
RispondiEliminaQuindi la ricetta perfetta!Un grande maestro,l'allieva più brava e una ciambella diventa una super star!
RispondiEliminaIncantevole,grazie Cristina!
adoro questo tipo di dolce...e la torta Paradiso ha nella semplicità degli ingredienti il segreto della sua estrema bontà. Pensa che io, da quando ho il blog, non l'ho mai fatta. Indecisa tra le tante ricette che ho e che popolano il vasto mondo del web! Vedo che questa seconda proposta di Massari ha le proporzioni della quattro quarti, prevede lievito, e uso di fecola. E qui sorge una nuova diatriba che per ora mi ha tenuta ferma: pensavo che la Paradiso avesse solo farina e che l'uso della fecola (non so se al 100%) fosse prerogativa della torta Sabbiosa veneta...
RispondiEliminama mi rendo conto che ci sono così tante versioni di entrambe che è difficile catalogare, far rientare dentro a schemi precisi.
Vorrà dire che mi lancerò nella preparazione di entrambe superando l'incertezza sulla "ricetta originale perfetta"...non esiste!!!
ehm, scusa le divagazioni che questo tuo dolce ha stimolato. Certo che alla vista della fetta tagliata, della sua grana fine e morbida, con quel leggero profumo di burro, si può solo dire che è perfetta!!!
...immagino un the e questo dolce, per una merenda rilassante, magari condita da chiacchiere...
ciao Cri!
Ele, per certi dolci tipo questo o la torta margherita sono sempre alla ricerca de LA ricetta perfetta. Per questo ne provo più d'una...e mi piacerebbe fare prove contemporanee (ma queste restano pie illusioni !). Di alcuni dolci (pensa allo strudel o alla caprese o alla sacher o alla pastiera), ma anche di talune preparazioni salate, vi son tali e tante varianti - talora minimali - che mi viene da sorridere quando vedo pubblicare la ricetta seguita da... "originale". Ciao Ele ! :)
EliminaOgni volta che leggo torta paradiso mi vengono in mente delle tortine da frigo che erano le mie preferite da bambina. Una ricetta così tradizionale e basic ma che io non ho mai fatto. Devo correre ai ripari E recuperare sapori della mia infanzia, sicuramente più buona :)
RispondiEliminaun dolce straordinario riuscito perfettamente, bravissima!!!!!Baci Sabry
RispondiEliminache bella che è!! brava cara!
RispondiEliminaCarissima Cristina,dopo una lunghissima assenza dal blog passo a trovarti e vedo questa meravigliosa,perfetta torta Paradiso..la sua consistenza interna è magnifica e la spiegazione come sempre impeccabile e dettagliatissima....mi hai fatto venire una voglia incredibile di cimentarmi nella sua realizzazione:immagino già la bontà di questa bellissima torta:)))bravissima come sempre,ti faccio i miei migliori e più sinceri complimenti:)))
RispondiEliminaUn bacione:)))
Rosy
io amo tantissimo le torte da credenza classiche e semplici, molto id più di quelle complicatissime con 500 passaggi ed ingredienti, w la torta paradiso, poi a forma di ciambella è più allegra, non trovi?
RispondiEliminaBuonissima e bellissima!!
RispondiEliminaLe torte da colazione sono quelle più presenti nella mia cucina..
RispondiEliminaAlzarsi al mattino se sai che ti aspetta una delizia cosi non è poi cosi un trauma!
;)
Una ciambella semplice e deliziosa... mi fai tornare bambina, la mia nonna la faceva sempre per colazione!
RispondiEliminatrionfo di sofficità!!! :-)
RispondiEliminaho sempre fatto la torta paradiso senza lievito, un po' per sfida un po' per affezione alla vecchia ricetta che mi accompagna da anni.
RispondiEliminacomunque sia, lievito o no, una fetta e ti senti davvero in Paradiso :)
un bacio, buon we
Una torta super, si chiama come me ;-) ♡♡♡♡
RispondiEliminaBacini