Sarei curiosa di sapere quanti sono gli italiani che sono entusiasti di Amsterdam in quanto città sull'acqua ma non hanno mai visitato a dovere Venezia...giusto per fare un esempio. In Italia è concentrata una percentuale elevatissima di tutto il patrimonio artistico mondiale. Dai reperti preistorici all'arte moderna: tutte le epoche storiche hanno lasciato tracce consistenti del loro passaggio. Dal borgo più piccolo alla grande città: ovunque ci sono vestigia importanti. Eppure gli italiani visitano per lo più le città straniere. Ho girato molto l'Italia con la mia famiglia ed è stato subito amore grande. Durante gli anni dell'università e per parecchi dopo ho viaggiato in Europa: da ogni viaggio tornavo rafforzata nell'amore per l'Italia. Ed orgogliosa di esserci nata e di viverci. Da alcuni anni ho ripreso a visitare il nostro Paese. Proprio un anno fa, in occasione del ponte del primo maggio, sono stata a Torino e ho scoperto una città ingiustamente sottovalutata. La dimensione della provincia è quella che più mi si addice. Ma se proprio dovessi vivere in una grande città...beh...a Torino non starei per niente male. Anzi. In primis perché è circondata dalle Alpi che si possono ammirare in tutto il loro splendore dal colle dei Cappuccini. Ed io amo le montagne alla follia e vado in crisi di astinenza se sto per troppo tempo (tipo...due o tre settimane, per intenderci) senza vedere le cime. E poi perché Torino ha un che di...parigino.
Panorama dalla sommità della Mole Antonelliana
Panorama dalla sommità della Mole Antonelliana
Il primo parlamento sabaudo
cancellata del teatro Regio
la reggia di Venaria
Nel ristorante La via del sale, selezionato da Slow Food abbiamo gustato un fantastico tortino alle nocciole con interno liquido al gianduia. Non ho neanche provato a chiedere la ricetta (avete mai trovato un ristoratore o un pasticcere che vi sganci i suoi segreti ?!?!) ma rispolverando le mie dispense dei corsi alla Boscolo Etoile Academy ho ribilanciato la ricetta dell'ormai famoso tortino dal cuore vivo, così famoso che anche una nota marca ha messo in commercio la versione in busta per gli sfaticati. Da Torino avevo portato a casa le nocciole ed i gianduiotti. La ricetta che vi propongo l'ho realizzata un anno fa, al ritorno dal viaggio e poi è rimasta nel cassetto...a far compagnia ad altre che aspettano di arrivare sullo schermo. Purtroppo mi sono scordata di appuntare il numero dei tortini che escono con queste dosi.
Generalmente le ricette che girano in rete prevedono un unico composto, nel quale è presente la farina, che viene dapprima congelato e poi cotto, quel tanto che serve a mantenere il cuore liquido. Questa procedura però non è propriamente corretta perché una parte della farina, cioè quella del cuore, non viene cotta. La ricetta che segue è un assemblaggio di due composti, di cui quello interno è una ganache al quale viene addizionato il glucosio per impedire l'ebollizione del cuore con la cottura in forno.
Ingredienti:
Per il tortino
200 g di uova intere (4 medie)
140 g di zucchero semolato
160 g di burro
160 g di cioccolato gianduia
70 g di farina
30 g di nocciole ridotte in polvere
35 g di fecola di patate
Per il cuore cremoso:
110 g di cioccolato gianduia
40 g di panna fresca 35 % di grassi
30 g di sciroppo di glucosio
Preparare il cuore cremoso:
Portare la panna a bollore, togliere dal fuoco e versare sul cioccolato precedentemente sminuzzato (la panna va versata 1/3 alla volta e mescolando con una spatola a partire dal centro). Da ultimo unire il glucosio. Versare negli appositi stampi in silicone e congelare.
Preparare il tortino
Montare le uova con lo zucchero. In un tegamino a parte (meglio se a bagnomaria) fare fondere il burro ed il cioccolato ed incorporarli, mescolando delicatamente a mano con una spatola, alla montata di uova. Setacciare le farine ed aggiungerle, sempre mescolando delicatamente a mano, al composto precedente.
Versare l'impasto negli stampini precedentemente imburrati, inserire la ganache precedentemente congelata e congelare il tutto.
Cuocere in forno preriscaldato a 180 °C per 18/20 minuti.
Servire tiepidi.
cancellata del teatro Regio
Generalmente le ricette che girano in rete prevedono un unico composto, nel quale è presente la farina, che viene dapprima congelato e poi cotto, quel tanto che serve a mantenere il cuore liquido. Questa procedura però non è propriamente corretta perché una parte della farina, cioè quella del cuore, non viene cotta. La ricetta che segue è un assemblaggio di due composti, di cui quello interno è una ganache al quale viene addizionato il glucosio per impedire l'ebollizione del cuore con la cottura in forno.
Ingredienti:
Per il tortino
200 g di uova intere (4 medie)
140 g di zucchero semolato
160 g di burro
160 g di cioccolato gianduia
70 g di farina
30 g di nocciole ridotte in polvere
35 g di fecola di patate
Per il cuore cremoso:
110 g di cioccolato gianduia
40 g di panna fresca 35 % di grassi
30 g di sciroppo di glucosio
Preparare il cuore cremoso:
Portare la panna a bollore, togliere dal fuoco e versare sul cioccolato precedentemente sminuzzato (la panna va versata 1/3 alla volta e mescolando con una spatola a partire dal centro). Da ultimo unire il glucosio. Versare negli appositi stampi in silicone e congelare.
Preparare il tortino
Montare le uova con lo zucchero. In un tegamino a parte (meglio se a bagnomaria) fare fondere il burro ed il cioccolato ed incorporarli, mescolando delicatamente a mano con una spatola, alla montata di uova. Setacciare le farine ed aggiungerle, sempre mescolando delicatamente a mano, al composto precedente.
Versare l'impasto negli stampini precedentemente imburrati, inserire la ganache precedentemente congelata e congelare il tutto.
Cuocere in forno preriscaldato a 180 °C per 18/20 minuti.
Servire tiepidi.
Cristina, che bellissimo post!!! Ormai sono una fan adorante del tuo blog, delle tue ricette e delle tue riflessioni! Le foto di Torino sono tutte molto belle, ci sono stata due volte ed entrambe mi sono piaciute molto... anche se non avevo colto il lato "parigino" ;-) Questo tortino è meraviglioso e, tra le varie ricette, ancora mi manca da provare, nonostante sia un classico. Dunque ora salvo la ricetta, mille grazie per proporci sempre dolci perfetti!! Un abbraccio buon 25 aprile!
RispondiEliminaCiao Cristina, complimenti per il bellissimo post, l'ho letto con molto interesse...a Torino non sono mai stata, ma è una di quelle città che mi piacerebbe visitare!!! Le tue foto sono talmente belle che invogliano proprio ad andarci!!!
RispondiEliminaIl tuo tortino è una meraviglia, ti faccio i miei migliori complimenti...con quel cuore cioccolatoso poi..dev'essere una vera goduria!!!! La tua ricetta è perfetta, la salvo nel pc grazie mille per averla postata!!!
Un bacione!!!!
Rosy
Ciao! sai che non ho mai visitato Torino? credo che dovrò porvi rimedio...come dici tu l'Italia è davvero bella! anche il tuo tortino di nocciole ha un aspetto delizioso.. Davvero complimenti!!!! buon 25 aprile http://mestoliescodelle.blogspot.it/
RispondiEliminaDolcissima Cristina, questo è un post bellissimo. Mi piacciono gli intrecci di vita vissuta con le ricette. Torino manca al mio appello, eppure ho girato parecchio l'Italia. Viviamo in una splendida nazione che ha tutto, un incredibile patrimonio culturale (maltrattato), paesaggi diversi, laghi, montagne, mare, colline, una cucina fantastica e ogni regione ha una sua peculiarità che la rende unica. L'ultimo viaggetto fatto in Italia è stato l'anno scorso, in bassa Toscana, preceduto da alcuni giorni tra Verona e Brescia, dove vive mia cugina Ros (la fantasia dei nomi in famiglia è alquanto carente :-D). Il tortino è da sballo, come tutto ciò che vien fuori dal tuo forno. Un bacio, cara!!!
RispondiEliminaHai ragione l'Italia dovrebbe ancor più essere conosciuta proprio da noi italiani... mentre gli altri Paesi hanno ben capito il valore storico, culturale e turistico perchè no... della nostra Italia.. noi che la viviamo talvolta non la conosciamo a dovere... ecco perchè a me piace tantissimo appena si può partire per visitarne qualche pezzetto... anche perchè vorrei tanto che mio figlio imparasse ad apprezzare il suo Paese e ad esserne orgoglioso...fatti politici permettendo....
RispondiEliminaQuesto tortino è strepitoso... proprio cioccolatamente godurioso!!!!!
Ti abbraccio
Torino mi manca..ci sono stata quando ero piccola..ma in zona periferica..e invece sento da più parti che merita davvero di essere visitata con attenzione..magari un giorno lo farò. Amsterdam mi manca..ma vorrei tanto andarci..il tortino al cioccolato, invece..rimane uno dei miei dolci preferiti !
RispondiEliminaTi abbraccio <3
ottimo il tuo dolce e meravigliose le foto...mi hai fatto vedere una città che non conoscevo grazie :)
RispondiEliminaGrazie per questo bellissimo reportage fotografico...e x la ricetta naturalmente!!!!
RispondiEliminaCristina bellissimo il tuo post, ricco di notizie e foto accattivanti...non conosco Torino e mi è venuta voglia di visitarla leggendo le tue parole...il tortino poi è a dir poco fantastico...complimenti...un abbraccio
RispondiEliminaCi sono stata una sola volta a Torino e mi sono ripromessa di tornarci quando esporranno di nuovo la Sindone (sì lo so che ci vorranno anni, ma io non ho fretta... ^_^).
RispondiEliminaQuesto tortino è una favola, gianduia = bava alla bocca!!!
Hai ragione Cri, in Italia ci sono bellezze che tutto il mondo ci invidia eppure gli italiani viaggiano soprattutto all'estero senza conoscere "casa propria"! Ma uno dei motivi credo siano i costi, i turisti vengono quasi considerati come "polli da spennare" e con quanto si spende per una vacanza di una settimana in Italia, all'estero spesso ce ne stanno due abbondanti! E quando a spostarsi magari è pure un'intera famiglia...Bellissime le immagini di Torino e da capigiro il tuo golosissimo tortino :D! Un bacio, buon we
RispondiEliminaIl nostro patrimonio artistico è enorme e noi lo conosciamo pochissimo, un vero peccato, inoltre Federica ha perfettamente ragione, i turisti sono considerati "polli da spennare" !!! Bellissime le foto di Torino, e golosissimo il tortino con il ripieno di gianduia!!!
RispondiEliminaBuona serata
Flora
Hai ragione Cri, dovremmo imparare ad amare ed apprezzare di più il nostro territorio prima di quelli lontani!
RispondiEliminail tortino ha una faccetta molto guduriosa, ma non ho capito se la fato è di quello mangiato al ristorante o del tuo :-/
ciao
Sara
La foto è di quello che ho fatto io
EliminaTorino, ci sono stata ma nn l il mai vista così bella nome dalle tue foto. Grazie.
RispondiEliminaIl tuo tortino mi piace, io nn l ho mai fatto proprio perché nn mi piaceva l idea Dell impastò crudo nel centro.
A presto Nahomi
ma che meraviglia questo tortino e questo tour virtuale! un bacio!
RispondiEliminaCiao Cristina, hai pienamente ragione! Si va all'estero senza conoscere casa propria!
RispondiEliminaDa parte mia è un pò che non vado all'estero e che mi concentro sulla nostra bella Italia e devo dire che ci sono posti sconosciuti e bellissimi che andrebbero scoperti e rivalutati, oltre alle nostre bellissime città d'arte! A Torino non sono mai stata, è una lacuna che vorrei colmare al più presto, intanto l'ho goduta attraverso le tue foto , grazie!
E grazie per il tuo tortino favoloso!
Baci, a presto !
molto belle le immagini di Torino, grazie e complimenti per il tortino goloso
RispondiEliminabellissimo post...e quel tortino mi guarda languido...mmmm
RispondiEliminaIl tuo tortino è davvero irresistibile; il cuore di gianduia....
RispondiEliminaCiao Cristina! Hai proprio ragione: Torino è una bellissima città sottovalutata. Ci sono stata varie volte, mio padre è torinese doc!
RispondiEliminaIl tortino con ingredienti locali piemontesi è una favola!!!
Buona domenica cara
Ma quanto è bella Torino?! (E' la città che mi ha adottato 4 anni fa, quando ho migrato da un'altra altrettanto bella città Firenze).
RispondiEliminaIl tortino è fantastico! altro che preparati in busta!!!
un abbraccio
Delizioso il tuo tortino! Da provare :-) Baci
RispondiEliminaRicetta inserita...grazie per la partecipazione!
RispondiEliminaUn bacio
Non sono mai stata a Torino, ma in un paese vicino sì!!! bellissime le foto, ma anche il tortino non scherza così cremoso e goloso!!!
RispondiEliminaHai ragione Cri pensa che io abito vicino a Venezia e la conosco poco. Anche Torino è una città che devo vedere!
RispondiEliminatortino perfetto! brava! un abbraccio a presto.
Ciao Cristina!! Torino è una bellissima città, ha tanto da raccontare e da offrire, io vivo in un paese di campagna, ma una passeggiata in centro tra i tantissimi musei e i bellissimi palazzi la faccio spesso e molto volentieri. Le mie origini sono venete, genitori padovani e nonni vicentini :)
RispondiEliminaSai che è da quest'inverno che giro intorno a questa ricetta?? Mi intimorisce, ma prima o poi provo!!!
Un abbraccio e felice serata!!!
Cara Cristina...questo post mi è piaciuto tantissimo...per prima cosa hai proprio ragione: troppe volte ammiriamo l'estero senza conoscere bene la nostra meravigliosa Italia!! Torino ne è la dimostrazione...continua ad avere una fama di città grigia e industriale, mentre invece è da tempo una città dinamica e colta, pur nel suo rigore di palazzi ordinati, portici e grandi piazze. Sono contenta che tu abbia colto il suo aspetto parigino...e le sue montagne vicinissime!! Infine grazie per questa super ricetta, e per aver ribadito che il celeberrimo classico tortino ha in realtà un cuore tenero di farina cruda...Fatto così è molto molto meglio!Brava!
RispondiEliminaSono d'accordo con te, in Italia abbiamo tutto ciò che si può desiderare: arte,cultura, bellezze naturali mozzafiato, cibo superlativo e buon vino!
RispondiEliminaE' giusto viaggiare per ampliare i propri orizzonti, ma dobbiamo prima di tutto conoscere e amare ciò che abbiamo a casa nostra.
I tortini hanno un aspetto fantastico, durante la mia recentissima visita nelle Langhe ho fatto scorta di nocciole e cioccolato... Proverò appena possibile la tua ricetta.
Ciao!