Lo so: sono fuori tempo massimo. Doppiamente: perché la Pasqua è stata celebrata da un po' e perché queste due colombe le ho sfornate sabato scorso.
Ma questo post dovevo scriverlo. Per loro. Per Terry, mia maestra nonché - da me eletta - Regina dei lievitati e per Eleonora, mia musa ispiratrice.
Seguo Terry all'incirca dall'inizio della sua avventura come foodblogger. Se anche semplicemente scorrete l'indice delle sue ricette vi renderete conto della quantità e qualità dei suoi lievitati salati e dolci. Ma non solo crea pani, pizze, focacce, brioches, panettoni, pandori, focacce e...e....e....di tutto di più (!), che sembrano usciti da una panetteria e da una pasticceria. Ma anche li spiega con una precisione ed una dovizia di particolari se non unica, rarissima. Nel leggere le sue ricette - son certa che a scriverle impiega più tempo di quel che le è necessario per creare le sue opere culinarie - sembra di essere nella sua cucina e vederla creare passaggio dopo passaggio. Leggo parola per parola le sue ricette sui lievitati.
Ed ogni volta mi assale lo sconforto. Per il tempo che richiedono. Monopolizzano il tempo, i lievitati. Solo per i tre rinfreschi della pasta madre, che è l'operazione preliminare, bisogna più o meno starsene una giornata a casa. Poi c'è il primo impasto e poi il secondo. E tra l'uno e l'altro...tempo e attesa inerte. Tempo che non si può calcolare con precisione assoluta.
Poi capita che Eleonora pubblichi la sua colomba realizzata sulla scorta della ricetta del grande Maestro Piergiorgio Giorilli. E finalmente scatta la molla e sento che è venuto il momento di applicarmi come si deve.
Eleonora, senza saperlo, mi ha tenuto compagnia e condotto per mano come si farebbe con un bimbo per due giorni. Immagino la ricetta del maestro: elenco degli ingredienti e poche righe di procedimento. Punto. Sono così i libri dei grandi professionisti della pasticceria. Poche righe dietro le quali si nasconde un mondo. Ma Eleonora spiega ogni passaggio minuziosamente, con tanto di foto e salvifica tabella di marcia oraria. Non nasconde le difficoltà incontrate ma aiuta a superarle. Mi è stata compagna di un viaggio emozionante dentro la magia dei grandi lievitati. Chi ha intrapreso questo viaggio sa a cosa mi riferisco. Sa cosa significa starsene incollati davanti allo sportello del forno con un misto di ansia ed incredulità nell'assistere alla magia dell'impasto che si gonfia.
La ricetta ? Non la scrivo, perché scriverla significherebbe fare un "copia-incolla" di quella di Eleonora. L'ho seguita alla lettera. Mi sono fidata ciecamente perché Eleonora è un cuore appassionato, un'innamorata della pasticceria. E' precisa, caparbia e determinata. E' un talento che sta sbocciando.
Ed ogni volta mi assale lo sconforto. Per il tempo che richiedono. Monopolizzano il tempo, i lievitati. Solo per i tre rinfreschi della pasta madre, che è l'operazione preliminare, bisogna più o meno starsene una giornata a casa. Poi c'è il primo impasto e poi il secondo. E tra l'uno e l'altro...tempo e attesa inerte. Tempo che non si può calcolare con precisione assoluta.
Poi capita che Eleonora pubblichi la sua colomba realizzata sulla scorta della ricetta del grande Maestro Piergiorgio Giorilli. E finalmente scatta la molla e sento che è venuto il momento di applicarmi come si deve.
Eleonora, senza saperlo, mi ha tenuto compagnia e condotto per mano come si farebbe con un bimbo per due giorni. Immagino la ricetta del maestro: elenco degli ingredienti e poche righe di procedimento. Punto. Sono così i libri dei grandi professionisti della pasticceria. Poche righe dietro le quali si nasconde un mondo. Ma Eleonora spiega ogni passaggio minuziosamente, con tanto di foto e salvifica tabella di marcia oraria. Non nasconde le difficoltà incontrate ma aiuta a superarle. Mi è stata compagna di un viaggio emozionante dentro la magia dei grandi lievitati. Chi ha intrapreso questo viaggio sa a cosa mi riferisco. Sa cosa significa starsene incollati davanti allo sportello del forno con un misto di ansia ed incredulità nell'assistere alla magia dell'impasto che si gonfia.
La ricetta ? Non la scrivo, perché scriverla significherebbe fare un "copia-incolla" di quella di Eleonora. L'ho seguita alla lettera. Mi sono fidata ciecamente perché Eleonora è un cuore appassionato, un'innamorata della pasticceria. E' precisa, caparbia e determinata. E' un talento che sta sbocciando.
oh...non potevo immaginare tutto questo...
RispondiEliminaho gli occhi lucidi di emozione e commozione.
grazie Cristina.
vorrei lasciarti un fiume di parole (tendo ad essere così)...ma stavolta mi limito.
solo, grazie, per ogni singola riga di questo tuo post.
e per la soffice, profumata colomba che hai creato.
un abbraccio, affettuoso e grato. Ele
Che buona la Colomba, nel periodo Pasquale ne ho mangiata un sacco ma ne vorrei ancora!!
RispondiEliminaUn bacio :)
Poi non dirmi che non hai dimestichezza con il lievitati eh? Se questa colomba non buca lo schermo!! consistenza e alveolatura... brava davvero Cri, non solo con le opere di pasticceria... :*
RispondiEliminati stringo amica mia:)) Buon fine settimana e buona festa della mamma, donna speciale:**
E' vero, per i lievitati ci vuole pazienza...ma quando li sforni, la soddisfazione è immensa :) Le tue foto parlano da sole :) Ti abbraccio Cri :)
RispondiEliminaMa grazie amica mia!!! Grazie per le belle parole e che bella colomba hai sfornato? Diciamo che per essere la prima sei stata bravissima. C'e' ancora qualcosa da migliorare per renderla piu' leggera ma sono davvero davvero soddisfatta! Hai visto che non e' cosi' impossibile da fare? Ci vuole tanta pazienza e buona volonta', pero' alla fine i lievii ti ripagano di tanta pazienza. Ti abbraccio forte forte, sei unica e sono contenta di averti incrociata sul mio cammino. Buona festa della mamma per domani.
RispondiEliminaCarissima Cristina, che meraviglia questa splendida colomba, è a dir poco perfetta e la sua consistenza favolosa, si vede che è lievitata benissimo, sei in grado di creare capolavori non solo nell'ambito della pasticceria ma anche dei lievitati, bravissima davvero, ti faccio i miei migliori complimenti:))
RispondiEliminaun bacione e buon fine settimana:))
Rosy
Ciao Cristina, ho letto molti post di Terry e sono d'accordo con te nel dire che le spiegazioni delle ricette sono davvero da manuale. Subisco il fascino dei lievitati da sempre, sia dolci che salati .e quando una ricetta ti prende, la devi fare, anche se si tratta di fare un panettone a ferragosto, è vero! :-)
RispondiEliminaLa tua colomba è perfetta, si vede che ha la consistenza giusta!
Un abbraccio, Ada
Dimenticavo: andrebbe bene per il tuo contest la mia charlotte alle fragole che ho appena pubblicato? Se sì sarei felice di partecipare :-)
RispondiEliminaCristina, sono davvero contenta della tua colomba. Ti sei affidata a due mie amiche molto brave e...visto che si può fare ?
RispondiEliminaSono felice che tu ti sia lanciata :)
Un bacione :*
Ce l'hai fatta! E chi se ne importa se Pasqua è passata! Bella, bellissima! E sicuramente deliziosa! Un bacio e... Vado a conoscere Eleonora e Terry!
RispondiEliminaBravissima Cri, hai affrontato il mostro e lo hai vinto alla grandissima :)....e si io i lievitai li vivo un pò così ....li temo e li adoro. Avevo visto il post di Ele ed è stata magnifica hai ragione, tutto spiegato nei minimi dettagli. La tua grandissima abilità ha fatto poi tutto il resto. E' splendida! Un bacione carissima!
RispondiEliminaQui ti ammiro Cri perché non avrei il coraggio di affrontare una cosa così lunga e con l 'incognita di più di una lievitazione ...il tuo risultato è sorprendente ...
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