lunedì 22 ottobre 2018

Sbrisolona





"E' il più popolare dolce mantovano. Presente anche nel cremonese, è di antica origine contadina. Il nome si deve alla sua tendenza a sbriciolarsi, a causa della presenza di farina di mais ed alla scarsa coesione degli ingredienti. Era anticamente chiamata anche "torta delle tre tazze" in quanto si usavano uguali quantità di farina bianca, farina gialla e zucchero, empiricamente misurate in tazze. La versione moderna si ottiene da un impasto di farina gialla macinata fine, farina bianca, mandorle tritate, zucchero, tuorlo d'uovo e strutto. La ricetta originaria non prevedeva l'uso di uova (utili a favorire la manipolazione dell'impasto), nè delle mandorle: di queste ultime si fa ancora a meno nella sbrisolona contadina. Lavorato a mano, senza amalgamare troppo gli ingredienti, l'impasto va poi versato in una tortiera imburrata e infarinata e livellato in modo uniforme: lo strato non deve essere più alto di due centimetri. Cuoce a 150 gradi per circa un'ora. Si può spruzzarla di vino bianco, grappa o altri liquori. A cottura ultimata si cosparge in superficie di zucchero, semolato o a velo. Impossibile da tagliare, la sbrisolona va spezzettata con le mani" (Da "L'Italia dei dolci", Slow Food Editore)

Da "Che paradiso è senza cioccolato" di Ernst Knam
Ingredienti per una tortiera da 22 cm di diametro
75 g di farina 00
75 g di farina di mandorle
75 g di farina di mais
75 g di zucchero
75 g di burro (Knam dice metà burro e metà strutto)
30 g di tuorli
semi di mezzo baccello di vaniglia
scorza grattugiata di un limone non trattato
un pizzico di sale
50 g di mandorle con la pelle

E' un dolce di esecuzione semplicissima e veloce (può essere fatta anche con i bambini che si divertiranno a mettere le mani in pasta) in quanto si tratta di riunire in una ciotola tutti gli ingredienti (tranne le mandorle) e di lavorarli con le dita fino ad ottenere un briciolame medio.
Distribuire all'interno di una tortiera imburrata ed infarinata e cospargere la sommità con le mandorle intere.
Cuocere in forno preriscaldato a 180 °C  per trenta minuti. Poi spegnere il forno e lasciarla dentro a raffreddare: si asciugherà bene ed si eviterà il rischio che resti morbida anziché friabile.
Knam invece scrive di toglierla dal forno a cottura ultimata, lasciarla raffreddare e spruzzarla con 20 ml di grappa.

1 commento:

Printfriendly