sabato 6 gennaio 2018

Cioccolatini al caramello e sale maldon




Cara Nicloletti - newyorkese laureata in letteratura inglese, autrice de "La lettrice golosa" -  è una lettrice appassionata fin da piccola quando, seduta nella macelleria del nonno, fra odori e rumori di cucina, si immerge nelle sue storie preferite. Incuriosita da ciò che mangiano i suoi eroi, immagina di preparare gli stessi piatti, ne inventa le ricette e le sperimenta per assaggiare quei sapori e avvicinarsi di più al loro mondo. Quel gioco di bambina prosegue negli anni, mentre i romanzi diventano gli amici che la guidano nei momenti incerti o burrascosi della vita e i fornelli una vera passione, ma anche il punto da dove un giorno la ragazza si incammina per una nuova strada. A New York, studiando letteratura e lavorando in bar e ristoranti di Brooklyn, Cara diventa una chef e inaugura un fortunato blog di ricette letterarie. Nei suoi racconti autobiografici, nei quali intreccia vivaci ricordi e invitanti prelibatezze, l'autrice fa rivivere i classici di tutti i tempi, tra i quali Anna dai capelli rossi.
Nel terzo capitolo Anna dice a Marilla, che non la vuole come amica, che non può fare colazione perchè è in preda alla disperazione più profonda. "Se si cerca di mangiare, sale un groppo alla gola e non è possibile ingoiare niente, neanche un cioccolatino. Io ho mangiato un cioccolatino, una volta, due anni or sono. Era semplicemente delizioso. Da allora ho sognato spesso di avere una quantità di cioccolatini da mangiare, ma mi sono sempre svegliata nel momento in cui stavo per metter in bocca il primo. Spero non si offendo signora, se non mangio. E'tutto squisito ma non posso mandare giù niente".
A differenza di Anna, che se ne è stata a guardare, gli amici di mio figlio se li sono litigati perché, in effetti, uno tira l'altro. A loro il ripieno ha ricordato quello dei mars e dei tuix perchè la consistenza è quella filante del mou.

Per quaranta cioccolatini
175 ml di panna fresca
135 g di zucchero semolato
50 g di zucchero di canna muscobado
60 ml di sciroppo di mais
45 g di burro salato
semi di mezzo baccello di vaniglia
2,5 g di sale maldom
300 g di cioccolato fondente 70%

In una casseruola portare ad ebollizione la panna con gli zuccheri e lo sciroppo di mais. Cuocere fino a quando il composto raggiunge la temperatura di 125 °C. Togliere dal fuoco ed aggiungere il sale maldon ed il burro freddo. Colare in stampi di silicone a forma di semisfera e porre in frigo fino a raffreddamento completo.
Temperare il cioccolato fondente e poi immergervi le semisfere una alla volta aiutandosi con una forchetta in modo da rimuovere l'eccedenza di cioccolato prima di adagiarli su un silpat. Lasciarli riposare per circa trenta minuti fino a quando il cioccolato si sarà indurito.
Si conservano dentro un contenitore a chiusura ermetica in frigorifero per due settimane.

Con questa ricetta partecipo al contest Pagine ai fornelli



8 commenti:

  1. Carissima Cristina, la tua è l'ultima ricetta che ho ricevuto per il contest, e sinceramente non poteva esserci conclusione più degna e felice. Il concetto di metaletteratura mi affascina da sempre, e ha tenuto occupata la mia mente e i miei studi per anni, per cui non posso che essere entusiasta della scelta di un libro che parla di altri libri, di altre storie di altre cucine. Il fatto poi che tu abbia realizzato i cioccolatini di Anna dai Capelli rosso è per me molto significativo e dolce (con un pizzico di sale, come la vita di Anna)! Grazie confermi l'affinità di pensieri e letture tra noi! Un abbraccio e buon 2018!

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  2. Ma sono così delicati e immagino di un buono, visto che sono al caramello, che mi piace tanto. Buon anno nuovo !

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  3. Mamma mia Cristina ma che meraviglia! tanti, tanti cari auguri di un buon 2018 <3

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  4. Ciao cri come stai? non riuscivo più a ricevere gli aggiornamenti di alcuni blog, il tuo compreso. Anno nuovo, blog roll nuovo e funzionante dove ti ho appena aggiunto :) bellissimi questi cioccolatini, nel tuo meraviglioso stile. Un abbraccio grandissimo e e buon 2018 :*

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  5. Che bello Cristina scoprire che hai partecipato al Contest di Betulla con un libro che non ho ancora letto e di cui mi hai fatto crescere la curiosità. Credo che avrei fatto come gli amici di tuo figlio ;-)

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