domenica 8 gennaio 2017

Panforte di Siena




E' tipico della provincia di Siena dove lo vendono tutto l'anno. Ma al di fuori del territorio senese lo si trova soltanto nei periodi delle feste. E' il dolce preferito di mio padre e...nella sua calza della befana...glielo faccio trovare ogni anno.
"L'origine di questa specialità risale all'alto Medioevo: in quell'epoca si preparava il cosiddetto melatello, una focaccia di farina di grano e acqua, addolcita con miele e arricchita con pezzetti di frutta di stagione. Cuoceva a fuoco moderato in modo che la pasta non seccasse troppo e la frutta non si disidratasse completamente. Ciò, con un clima caldo e umido, poteva dare al dolce un sapore acidulo: da qui il nome di "pan forte", pane acido" (Da L'Italia dei dolci"; Slow Food Editore).




Da "Non solo zucchero - vol. 3" di Iginio Massari
Ingredienti per uno stampo da 24 cm di diametro
100 g di acqua
260 g di zucchero
145 g di miele millefiori
300 g di cubetti di arancia candita
215 g di cubetti di cedro candito
300 g di mandorle
13 g di spezie per panforte
215 g di farina

Procedimento
In una casseruola, cuocere acqua, zucchero e miele fino a 118°C.
Incorporare la frutta candita e fare raffreddare a 60°C prima di impastare in planetaria con la foglia insieme a tutti gli altri ingredienti (la mandorle vanno tagliate grossolanamente) fino ad ottenere un composto omogeneo. In mancanza di planetaria, mescolare a mano con una spatola. E' una operazione che richiederà soltanto qualche minuto: si otterrà un impasto molto compatto ed appiccicoso.
Imburrare la tortiera, inserire sul fondo l'ostia (se non la reperite, usate la carta forno) e versare l'impasto. Per facilitare la distribuzione uniforme bagnare con un po' di acqua, questo accorgimento faciliterà la lavorazione. Attenzione a non usarne troppa, perché la superficie diventerebbe opaca e si formerebbero dei buchi piuttosto antiestetici. Spolverare leggermente il dolce di zucchero vanigliato. Cuocere a 180°C per 20 minuti (dice Massari, a me ne son serviti una cinquantina: io però ho utilizzato uno stampo in silicone che, come noto, non conduce il calore), quando inizierà a sviluppare sarà giunto alla giusta cottura. Regolatevi al tatto: deve restare comunque un po' umido perché si asciugherà raffreddandosi.
Prima di confezionarlo spolverare leggermente con zucchero a velo vanigliato.
Si conserva molto a lungo (conservato al riparo dall'aria).

10 commenti:

  1. Mai provato a farlo in casa lo segno per il prossimo anno!
    baci
    Alice

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  2. queste feste non mi è capitato di mangiarlo, ma io amo molto il panforte, e non sapevo che a Siena fosse una consuetudine che tutto l'anno è possibile assaggiare... mi sa che allora, o seguo la tua ricetta e cerco di cimentarmi, o faccio un giretto dalle tue parti, o me ne mandi una porzione home-made, che scommetto sarà una delizia senza pari!

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  3. E' anche il dolce preferito di mia mamma, però io non sono brava come te, non gliel'ho mai preparato! Prima o poi potrei fargli una sorpresa.

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  4. Una meraviglia come tutti i capolavori che pubblichi,si tratta di un dolce che non ho mai avuto modo di assaggiare e che immagino sicuramente favoloso soprattutto se fatto da te:)(bravissima come sempre Cristina ti faccio i miei migliori complimenti:)).
    Un bacione e faccio i miei migliori e più sinceri auguri per uno splendido 2017 a te e famiglia,che possa essere all'insegna della salute,della serenità e della realizzazione di quanto più desideri:)).
    Rosy

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  5. Criii???? Non potevi farlo trovare anche nella mia, di calza????? ^_^

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  6. Non posso che ammirare la tua creazione :-) tempo fa provai anch'io a farlo in casa e mi venne un mattone :-P mi segno la tua ricetta x futuri esperimenti ^_*

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  7. davvero bello!!!! E se te lo dice una toscanaccia come me, ci puoi credere!!!!

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  8. Ciao adoro il panforte!!!! Prossimo anno ci provo sicuramente è il tuo è delizioso! Buona giornata

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  9. Te lo avrò detto altre volte ma quando fai i dolci tu rasenti la perfezione....tutto così naturalmente.....questo panforte sa di scorzette, profumo di feste e di buono.....

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