Una panna cotta allegerita. Ma non illudetevi: non è light ! Resto pur sempre fedele al motto del grande maestro Igino Massari, per il quale "un dolce è light perché non è buono e si smette di mangiarlo subito". E' leggera e ariosa nella sua consistenza perché una parte della panna viene montata.
Per dieci bicchierini come quelli nella foto (100 ml)
600 ml di panna fresca 35% di grassi e senza carragenina
105 g di zucchero
5 g di gelatina alimentare
mezzo baccello di vaniglia
Scaldare in un tegamino 400 ml panna con lo zucchero, facendolo sciogliere bene, ed il mezzo baccello di vaniglia inciso longitudinalmente.
Nel frattempo mettere in ammollo i fogli di gelatina (io uso la gelatina foglio oro della Gelita), strizzarli bene e poi aggiungerli alla panna (dopo aver tolto il pentolino dal fuoco) quando è arrivata alla temperatura di 60 °C, facendoli sciogliere completamente . Estrarre i semini della vaniglia e togliere il baccello. Lasciare intiepidire fino a 30 °C (non andate sotto di temperatura) e poi aggiungere, mescolando lentamente a mano con movimenti dal basso verso l'alto la restante panna che avrete nel frattempo semimontato.
Per la gelee di uva fragola
250 g di succo di uva fragola
5 g di gelatina
20 g di acqua
20 g di acqua
50 g di zucchero...se proprio lo volete mettere ma l'uva fragola di solito è già molto dolce di suo e io non l'ho messo
Mettere in ammollo i 5 g di gelatina con l'acqua e una volta che sarà stata completamente assorbita unirla ad un terzo del succo d'uva precedentemente scaldato a 50 °C. Sciogliere bene e poi miscelare i due composti, unendo il restante succo d'uva.
Assemblaggio
Versare un po' di gelee nel fondo del bicchiere, lasciare rapprendere in frigo o in congelatore. Versare sopra la panna cotta; lasciare rapprendere e terminare con la gelatina in superficie.
Uno dei modi migliori per alleggerire un dolce è mangiarne meno e farne porzioni più piccole.
RispondiEliminaLe panna cotta si presta ottimamente a questo tipo di porzionatura. A volte io la servo nelle tazzine da caffè.
Un abbraccio!
Leo
Ho visto anche la torta ai frutti di bosco ieri sera e adesso questa delizia!!!
RispondiEliminaAmo i dolci presentati nei bicchieri, sono così belli da vedere, si presentano sempre bene! Se sono a più strati ancora meglio, un'armonia di sapori!
Massaro è un grande e vedo che tu viaggi su quella lunghezza d'onda.... quella dell'originalità del gusto e dell'eccellenza :) ti confesso che spesso preparo dolci con pochi grassi e il risultato è comunque speciale proprio come questa panna cotta:* un abbraccio Cri:*
RispondiEliminaCristina che goduria questa panna cotta all'uva fragola... una delle uve più buone e preziose in assoluto, poi che bel gioco grafico, molto raffinato. Sei sempre una garanzia quando si tratta di dolci, brava brava brava!!
RispondiEliminaBellissimi e dolcissimi questi bicchierini leggeri!!!!
RispondiEliminaSenti ma se io ti aiuto ad ottenere del buon pane tu mi aiuti a fare questi dolci dalla forma così perfetta? Senza panna però che sono intollerante ... mamma mia che perfezione, senza nemmeno una sbavatura sul bicchiere. Io farei uno pastrocchio incredibile!! Bravissima
RispondiEliminaEheheheeh grande Massari ;) Stupenda la tua panna cotta e tanto, tanto golosa :) Un bacione, buona serata! :**
RispondiEliminaChe bella presentazione! Hai reso speciale una semplice panna cotta, complimenti :)
RispondiEliminaUn bacio!
Meravigliosa la tua panna cotta, ti faccio i miei migliori complimenti Cristina..io adoro l'uva fragola in quanto mi piace in generale l'uva dolce.....non ho mai avuto modo di assaggiare una gelee di uva fragola abbinata alla panna cotta, sicuramente è troppo buona:) ti è venuta a dir poco perfetta ed è bellissima da vedere e sicuramente buonissima!!!:)) bravissima come sempre!!!
RispondiEliminaun bacione e grazie per la splendida ricetta!!!
Rosy
Mi piace la citazione! E come sempre le cose buone son sempre quelle che fanno più male. Chissà per quale regola assurda poi! :-)
RispondiEliminaHa un aspetto davvero splendido questa panna cotta... e poi basta mettere il nome light per sentirsi già un po' meglio con la propria coscienza... :-) Siiiiie, ma a chi lo racconto??! Io mi ci fionderei subito in quel bicchiere!
A presto e buona giornata.
Da mangiarla con gli occhi! l'uva fragola la cerco disperatamente :)
RispondiEliminaun dolce delicato e leggero: come te :-)
RispondiEliminaanche con il tocco alleggerito, questo dolce mantiene la sua golosità...ottimo!
RispondiEliminammmmh il gelee di uva fragola m'ispira un sacco! Bellissima questa foto e gustosa la ricetta!
RispondiEliminaUn saluto
Barbara
Non ho parole...proprio adatto alla stagione ....i bicchierini sono perfetti....
RispondiEliminaRiesci ad essere incantevole e perfetta anche con una semplice panna cotta!!!Bellissima...Venire a trovarti è una parntesi luminosa e serena in giornate di nebbietta e fretta!a presto...con più calma, spero!
RispondiEliminaQuanto mi piace l''uva fragola che mi porta dritta dritta alla mia infanzia!
RispondiEliminaPurtroppo qui a roma la trovo di rado, ma se mi capita tra le mani non mancherò di provare questa ricetta visto che anche la panna cotta rientra tra le mie preferenze ^_^
Tanti baci
Devo dire che quando ho letto "alleggerita" mi sono turbata...per me i dolci light non hanno senso :-D. Poi la tua precisazione mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo...fiuuuu!! Splendida ricetta, come sono sempre le tue, mia dolcissima Cristina! Grazie mille per la partecipazione al giveaway e per la segnalazione di quel blog... Già ci sono stata :-). Un bacio, fata dei boschi. Firmato: una strana filosofa ;-)
RispondiEliminaTesoro, grazie mille per aver prelevato il mio banner...sei una cara amica!! Tvbt!!! Baci :-)
Eliminacondivido il suo pensiero....e poi meglio mangiare saporito che insipido!!!
RispondiEliminauna panna cotta golosisisma in versione autunnale con uva fragola
RispondiEliminaahahahhh stupenda citazione di Massari, i suoi aneddoti sono un insegnamento che si assimila in mezzo secondo! bellissimi bicchierini sei una fuoriclasse. a presto mony***
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