Ieri, mentre infilavo la chiave nel cancello automatico di casa mi ha avvicinato una ragazza africana. Sulla trentina, vestita all'occidentale, parlava fluentemente l'italiano; sguardo vivace, sorriso gioioso, portamento eretto come di chi segue senza tentennamenti la propria strada. Non so perché ho subito pensato che stesse in Italia da tempo e che avesse una vita sua tutta da raccontare. "Mi compri una delle mie collane, le ho fatte io con materiale che viene dalla mia terra". Le chiedo da dove venga. "Dal Kenya, mi chiamo Amina", mi risponde con fierezza. Ah...che sogno il Kenya...quanto mi piacerebbe salire sul Kilimangiaro, penso tra di me. "Amina, scusa, ma io con le collane sono una frana non so mai come abbinarle; dai ti dò un'offerta". Lei, ancor prima che io metta mani al portafoglio, mi dice che non vuole un'offerta, desidera che il suo lavora venga apprezzato. Getto un'occhiata di sfuggita alle sue creazioni e noto con sorpresa che sono di fattura occidentale, non le solite etniche. Diverse da quelle che esibiscono gli ambulanti, non trasmettono quell'usuale senso di povertà. Ne scelgo una, lei mi ringrazia. La saluto, le stringo la mano e mi affetto dentro casa di corsa. Di corsa...come sempre. Perché sempre strozzata dalle troppe cose da fare. Di fretta: così non mi son data il tempo di prestare attenzione alla mia voce interiore che, inspiegabilmente, mi diceva di farla salire in casa. Solo per ascoltarla, per sentirla raccontare la sua storia, la sua vita e la sua terra. Mi è rimasto per tutto il giorno il rimpianto di un'occasione persa. Il desiderio di sedermi con lei attorno ad un tavolo con una tazza di thè caldo ed un biscotto come questi preparati pensando a lei.
Dal libro "Profumi dal forno" di Omar Busi: ogni sua ricetta è una garanzia !
Ingredienti per una teglia (40 biscotti circa)
150 g di burro
100 g di zucchero a velo
7 g di miele millefiori
25 g di uova
10 g di tuorli
190 g di farina di media forza (11% di proteine)
20 g di cacao amaro
1/2 baccello di vaniglia
2 g di buccia d'arancia grattugiata
Nell'impastatrice con braccio a frusta montare il burro ammorbidito a temperatura ambiente (22-24 °C) con lo zucchero a velo ed il miele fino ad ottenere un composto bianco e spumoso.
Aggiungere le uova ed i tuorli, poi la farina, precedentemente setacciata con il cacao e la polpa del baccello di vaniglia, e la buccia d'arancia.
Riempire un sac à poche con bocchetta rigata e creare le forme dei biscotti sulla teglia rivestita di carta forno.
Cuocere in forno preriscaldato. Busi consiglia 180°C per 13 minuti circa; ma ogni forno è un caso a sé.
complimenti sono buonissimi....lelice 2013!!1
RispondiEliminaChe belli questi biscotti! e ancora più bello è il post..davvero bello :)
RispondiEliminaAuguri cara , buon anno!
Ma che belli!!!
RispondiEliminaColgo l'occasione per farti i miei più cari auguri!
FELICE 2013! Roberta
Ciao Cristina, che bell'incontro :) Spesso la fretta non ci fa ascoltare il cuore ma chi ti dice che non incontrerai di nuovo Amina? :) E poi sono sicura che sarà stata felicissima di averti conosciuto :) Questi frollini sono una vera delizia, complimenti! Buon anno, che sia felice e sereno! :)
RispondiEliminaSemplicemente bellissimi!!! AUGURI!!!!!!!!!
RispondiEliminaE' capitato anche a me, non sai quanto ti capisco. Sono persone che hanno alle spalle storie incredibili. Per quanto riguarda i frollini ti devo fare i complimenti, ti sono venuti benissimo :-) Bacioni cara e buon anno!!
RispondiEliminaMamma che delizia! mi piace il tuo blog, ho deciso di assegnargli un premio passa a ritirarlo http://www.dolcidasogno.com/2013/01/sogni-risplendono.html
RispondiEliminaCapisco quella sensazione, l'ho provata anch'io più di una volta. La fretta è una gran brutta consigliera...sempre! E spesso mi chiedo per quale motivo corriamo tanto!!!
RispondiEliminaQuesti frollini sono deliziosi, tanto da convicermi a sfidare l'odiata sac à poche :) Un bacio e tantissimi auguri di buon anno. A presto
ciao cristina,
RispondiEliminann capisco una cosa ho provato a fare questi tuoi biscotti, seguito tutta la ricetta, messi in forno, ma i miei nn tengono la forma, si appiattiscono!!! un nervoso!!! buonissimi ma li volevo lanciare...dove ho sbagliato???
cristina
Cristina, capisco benissimo il tuo nervoso: sapessi quante volte è capitata a me la stessa cosa !!! Le frolle montate sono superlative, quanto a gusto (almeno per chi ama i biscotti burrosi), ma non così semplici. Le cause dell'appiattimento solitamente sono due. La prima è data dal modo in cui viene montato il burro con lo zucchero. Bisogna ottenere un composto gonfio e spumoso...ma il giusto. E' qui che sta la difficoltà, nel senso che se monti troppo a lungo, il composto ingloba eccessivamente l'aria, aria che con la cottura fuoriesce dall'impasto, facendo crollare miseramente il biscotto. Se ti può consolare, io ho capito qual'è la giusta consistenza che deve avere l'impasto solo quando l'ho visto fare da un pasticcere professionista in uno dei corsi che ho fatto ! L'altra ragione della "liquefazione" con la cottura è ricondicibile al mancato passaggio in frigo (o sul terrazzo al fresco !) prima della cottura. I biscotti, una volta formati sulla teglia, van messi al freddo in modo da dar tempo al burro di solidificarsi. Di solito lo scrivo sempre, scusami mi son dimenticata di precisarlo: son stata colta dal timore riverenziale che mi assale quando uso le ricette dei grandi professionisti della pasticceria per cui ho riportato la ricetta tale e quale. Ma tu non demordere: riprova e vedrai che andrà meglio ! Prossimamente pubblico un'altra ricetta di frolla montata che ho sperimentato durante il periodo natalizio. Così puoi esercitarti. Grazie per esser passata di qui e se non son stata chiara...son qui !
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