La torta greca è un dolce talmente buono ed apprezzato che ho fatto e rifatto tante di quelle volte ! L'impasto, come sapore, ricorda in parte le paste di mandorla siciliane. Ma la tecnica di lavorazione consente di inglobare aria e lo rende quindi soffice e un po' umido. In questa ricetta del maestro Pina l'impasto è arricchito e reso ancora più goloso dalle uvette e dai canditi, ma vi assicuro che se non li amate potete tranquillamente ometterli perchè il ripieno è già ottimo di suo.
Da "Dolci - manuale pratico di pasticceria" di Giovanni Pina
Per una torta da 26 cm di diametro:
1 rotolo di pasta sfoglia
125 g di zucchero a velo
125 g di burro
125 g mandorle in polvere
75 g di uova
50 g di uva sultanina
50 g di ciliegie candite
50 g di arancia candita a cubetti
25 g di farina 00
25 g di armelline (mandorle amare)
1/2 baccello di bacche di vaniglia
1/2 limone verde (scorza)
Tirare fuori per tempo dal frigorifero il burro e le uova di modo che raggiungano la temperatura ambientale.
In planetaria con la foglia, o con uno sbattitore casalingo munito di fruste, montare il burro con lo zucchero a velo e gli aromi. Quando il composto apparirà soffice e schiumoso, versare le uova lentamente.
Miscelare e setacciare la farina, le mandorle in polvere e le armelline, che nel frattempo andranno polverizzate. Aggiungerle alla massa montata, mescolando con la spatola in modo molto delicato. Da ultimo, aggiungere la frutta candita e l'uvetta mescolate tra loro (ma si può anche ometterle se non sono gradite perchè l'impasto è buonissimo anche "al naturale").
Rivestire una tortiera, previamente imburrata, con la pasta sfoglia e bucherellarla con le punte di una forchetta. Io l'ho volutamente rivestita lasciando la carta forno tra la pasta e la tortiera perché mi piace l'aspetto rustico che conferisce il bordo diseguale. Ma se vi piace liscio e regolare, non usate la carta forno. Versare l'impasto avendo cura di formare una superficie ben liscia. Decorare con alcune mandorle non spellate
Cuocere in forno statico preriscaldato a 170 °C (150 se il forno è ventilato) per 45 minuti.
Sformare dalla tortiera soltanto a raffreddamento avvenuto.
Rivestire una tortiera, previamente imburrata, con la pasta sfoglia e bucherellarla con le punte di una forchetta. Io l'ho volutamente rivestita lasciando la carta forno tra la pasta e la tortiera perché mi piace l'aspetto rustico che conferisce il bordo diseguale. Ma se vi piace liscio e regolare, non usate la carta forno. Versare l'impasto avendo cura di formare una superficie ben liscia. Decorare con alcune mandorle non spellate
Cuocere in forno statico preriscaldato a 170 °C (150 se il forno è ventilato) per 45 minuti.
Sformare dalla tortiera soltanto a raffreddamento avvenuto.
Pina secondo me è un pasticcere superbo, sono sicura che questo dolce sia veramente squisito me lo segno, grazie per la ricetta
RispondiEliminaHo visto che nel 2020 sei ritornata alla grande. Spero davvero che tu stia bene.Adesso recupero pian pianino.
RispondiEliminaE questa mi piace un sacco, grazie!
Grazie mille, per tutti i tuoi commenti...
EliminaMa buonissimo! Ce l'ho anche io quel libro, e fantastico... Ma non ho mai fatto questa torta. E ora di provare. Un bascetto
RispondiEliminama che buona deve essere!!!! mi hai incuriosita tanto! segnata con la stellina! <3
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