mercoledì 22 novembre 2017

Chiffon cake



Ammetto di essere una perfezionista e per anni sono stata "malata di perfezionismo": laddove una cosa non era eseguita alla perfezione, non c'erano mezze misure. Con il passare degli anni son diventata più indulgente, ma ho mantenuto una viscerale avversione per i pressapochismi, le inesattezze e i dettagli trascurati. Anche perché il più delle volte, i dettagli...fanno la differenza e portano a risultati di gran lunga diversi.
Proprio come nel caso della ricetta di questa torta. Anche la più inesperta delle pasticcere casalinghe sa che le tortiere vanno imburrate. O no ?! Ebbene, se, eccezionalmente, lo stampo NON va imburrato, non vi sembra il caso che vada precisato nella descrizione del procedimento ?!?! Un piccolo particolare, tutt'altro che trascurabile, che se non considerato, compromette la riuscita della torta, dal momento che, se lo stampo viene imburrato, la torta, una volta capovolta, fuoriesce dallo stampo e si schiaccia perdendo in maniera irreparabile la sua sofficità senza eguali.
La chiffon cake è davvero una torta che non teme confronti con qualsiasi altra quanto a leggerezza e sofficità. Provatela e la amerete per sempre. Tra l'altro è priva di burro ed è facile e veloce da preparare.

"Da California Bakery - i dolci dell'America"
Per uno stampo da angel cake da 24 cm di diametro
250 g di farina 00
250 g di zucchero semolato
250 g di acqua
105 g di olio di semi di girasole
6 uova medie
12,5 g di lievito
semi di mezzo baccello di vaniglia
la scorza gratuggiata di un limone bio
2,5 g di cremor tartaro

Preparare in una ciotola gli ingredienti secchi, mescolando con un cucchiaio la farina setacciata con il lievito, lo zucchero ed il sale.
Separare i tuorli dagli albumi mettendoli in due ciotole separate.
Nella ciotola con i tuorli, aggiungere con una frusta a mano l'acqua, l'olio, i semi del baccello di vaniglia, la scorza di limone ed incorporare gli ingredienti secchi fino ad ottenere un composto omogeneo. Montare con le fruste elettriche per un minuto a velocità media. 
Ora....la ricetta proseguirebbe così: "pulite le pareti della ciotola con un leccapentole e continuate per altri venti minuti". Non fatelo assolutamente ! Se proprio ci tenete montate un altro paio di minuti, ma certo non venti: inglobereste talmente tanta aria che, aggiunta a quella che si forma con la cottura per effetto del lievito, il dolce si gonfierebbe in maniera smisurata...per poi sgonfiarsi repentinamente all'uscita dal forno. Lo dico per esperienza diretta ! 
Nella ciotola con gli albumi, aggiungere il cremor tartaro e montare il composto fino ad ottenere una consistenza molto cremosa ma abbastanza densa (anche sul punto la ricetta è imprecisa in quanto dice che bisogna ottenere una consistenza soda).
Versare un terzo del primo composto negli albumi montati a neve, incorporando il tutto delicatamente a mano con una spatola con movimenti dal bassa verso l'alto. Continuare fino ad esaurire gli ingredienti.
Versare nello stampo non imburrato e cuocere a 160 °C per 60 minuti.
Appena tolto lo stampo dal forno, capovolgerlo e lasciarlo in quella posizione fino a raffreddamento completo. Asciugandosi si staccherà un po' alla volta dalle pareti

5 commenti:

  1. Trovo i tuoi consigli utilissimi e ottimi. A volte si vedono esecuzioni che ... 🤐
    Per non parlare del nome distorto di questo dolce (mi da un fastidio...) davvero brava. Complimenti 👏👏👏

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  2. Che meraviglia questa torta nella sua semplicità e sofficità! A presto LA

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  3. Grazie Cristina per le giuste precisazioni, sembra facile scrivere una ricetta ma basta dimenticarsi di un piccolo dettaglio e nei dolci sopratutto, si va a rovinare il risultato. Splendida questa chiffon cake! Un bacione grande!

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