Sia mai che nella mia cucina (per la verità gli "attrezzi" vari han da tempo invaso altre parti della casa !) mancasse questo stampo ! Non che a Vicenza non lo vendessero, ma mi piace acquistare oggetti che, nel momento in cui li uso, mi ricordano un luogo di vacanza nel quale son stata. Così a luglio di quest'anno, in una giornata di pioggia, mentre ero in valle Aurina siam scesi a Brunico e me lo sono regalato. L'ho inaugurato con questo dolce di Montersino tratto dal suo libro "Le dolci tentazioni".
Ingredienti:
125 g di tuorli
50 g di fruttosio
25 g di miele d'acacia
325 g di albumi
100 g di fruttosio
300 g di mandorle non pelate
50 g di mandorle a filetti
200 g di carote
125 g di farina 00
10 g di lievito in polvere per dolci
buccia d'arancia
sale
Per la finitura
150 g di cioccolato fondente al fruttosio (io ho usato cioccolato fondente con saccarosio)
20 g di mandorle a bastoncino
Montare i tuorli con 50 g di fruttosio ed il miele di acacia, a parte, invece, montare gli albumi con 100 g di fruttosio.
Nel frattempo ridurre in polvere le mandorle non pelate e miscerle alla farina, al lievito ed al sale.
Grattugiare le carote a julienne fine. Mescolare delicatamente dal basso verso l'alto i tuorli e gli albumi montati, quindi incorporare tutte le polveri ed infine la carote a julienne, la buccia d'arancia e le mandorle a filetti.
Riempire fino a tre quarti lo stampo unto e infarinato quindi infornare a 170 °C per circa 15-20 minuti.
Una volta raffreddato, glassare il dolce con il cioccolato fondente e guarnire con mandorle a bastoncino tostate.
Mie annotazioni:
Dopo averle grattugate a julienne, ho frullato le carote...così non si notano !
Le dosi indicate da Montersino in realtà non sono per uno stampo solo: ne ho avanzata un bel po' e ho dovuto cuocerla a parte.
La consistenza è piaciuta assai a chi l'ha gustato perchè la presenza dell'albume lo rende umidino, un po' come una pasta di mandorle.
Che ricette appena le mie bimbe gemelle saranno all'asilo a tempo pieno troverò il tempo per cucinarle.
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