sabato 12 maggio 2012

Buranei


Aveva tre anni il mio cucciolo quando, per la prima volta, l’ho accompagnato al mare in quel del lido del cavallino a Jesolo. Ci è rimasto tre settimane da solo con mia mamma. Lui ha un’attrazione viscerale per l’acqua, io rifuggo il mare. Nel fine settimana lo raggiungevo. Arrivavo poco dopo l’alba, salivo silenziosa in camera e lo osservavo dormire beatamente. Alle 8 lo svegliavo con un bacino e carezze. Lui si stropicciava gli occhietti insonnoliti, urlava di gioia “mammaaa” e mi buttava le braccia al collo. Non si staccava più da me fino a quando io non risalivo in auto per tornarmene a casa. Il primo sabato abbiamo fatto una passeggiatina fino al vicino campeggio e lui è stato attratto da una fila luuunghissima di sacchetti pieni di ciambelline gialle che davano bella mostra di sé dagli scaffali di un panificio. Con occhietti da cerbiatto abbandonato, e pronto a ricevere un no secco, mi ha chiesto se glieli compravo. “Ma certo, cucciolo mio”. Si è seduto su una panchina e con le gambette spenzolanti che andavano avanti e indietro, ha chiuso gli occhietti e continuando a strusciarsi a me che gli sedevo accanto cingendolo con un braccio, si è gustato il suo biscotto. Uno solo. “Perché gli altri, mamma, li mangio durante la settimana quando tu non ci sei”. Un pacchetto di ciambelline ogni sabato. Così è stato per i dieci anni in cui stava al mare solo con mia mamma. Quest’anno il “cucciolo”, che ancora vuole esser chiamato così, al mare con la nonna non andrà. E ciò lo rattrista assai.
L’alta mattina, sul tavolo della colazione, gli ho fatto trovare a sorpresa i buranei. Si è illuminato come il sole. Ha preso delicatamente una ciambellina e con gli occhi chiusi a morsi piccoli piccoli e lenti lenti se l’è gustata. Poi un’altra ed un’altra ancora. “Mamma…sanno di…mare”. Una lacrima. Lo squillo del campanello, il tempo di asciugarla. “E’ Nico, devo andare”. Con scatto fulmineo si alza, afferra la cartella e rotola giù per le scale. 


Ricetta di Fabio Anzanello da “La grande pasticceria d’Autore” edita da Il Sole 24 Ore, biscotto tipico dell'isola di Burano e del veneziano in genere.

Ingredienti per 30 biscotti (1 teglia):
250 g di farina debole (8-10 % di proteine)
150 g di zucchero
75 g di burro
50 g di tuorli
25 g di uova
2 g di lievito in polvere
2 g di sale
buccia grattugiata di un limone
1/2 baccello di vaniglia 


Impastare il burro precedentemente ammorbidito a temperatura ambiente (22-24° C) con lo zucchero e aggiungere in sequenza le uova, il sale, la polpa del baccello di vaniglia, la buccia di limone e i tuorli.
Amalgamare bene gli ingredienti, poi incorporare la farina ed il lievito precedentemente setacciati insieme.
Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Dall’impasto staccare dei piccoli pezzi e, su una spianatoia leggermente infarinata, modellare dei cordoncini e arrotolarli su loro stessi per formare delle ciambelline.
Esercitare una leggera pressione sul punto di congiunzione delle due estremità per farle aderire bene.
Sistemare i biscotti su una teglia foderata con un foglio di carta da forno e cuocerli in forno preriscaldato a 175° per 12 minuti.

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